"Il
piano Gelmini per la riorganizzazione della scuola italiana rappresenta
il saccheggio e la distruzione del sistema pubblico. Basti pensare che
per il prossimo anno scolastico, in Sardegna e' prevista una riduzione
dell'organico pari a 1819 lavoratori tra docente e personale
amministrativo". Lo ha denunciato stamane a Cagliari durante una
conferenza stampa il rappresentante dei Cobas scuola Nicola Giua, che
ha annunciato due giorni di sciopero dei docenti e del personale
amministrativo, con il conseguente blocco degli scrutini, per domani e
sabato.
Inoltre, sempre domani a Cagliari, i Cobas terranno un sit-in,
dalle 10, sotto gli uffici della Direzione scolastica regionale.
"Nell'isola", ha aggiunto il rappresentante dei comitati di base,
"negli ultimi tre anni sono stati cancellati 5738 posti di lavoro.
Parliamo di tagli indiscriminati alle scuole in un territorio come la
Sardegna dove 316 su 378 Comuni sono sotto i 3000 abitanti. Per tale
realta' sono stati usati parametri assolutamente iniqui per la
formazione degli organici, che non consentiranno in futuro la normale
funzionalita' delle scuole e un sufficiente servizio scolastico". I
Cobas non lesinano critiche all'esecutivo regionale guidato da Ugo
Cappellacci, che "oltre ad elargire 22 milioni di euro alle scuole
materne private", ha aggiunto Giua, "e' impegnato nella predisposizione
di un disegno di legge sull'istruzione, teso esclusivamente ad aiutare
le scuole private e aumentare a dismisura il ruolo dei 'verminai' della
formazione professionale". (AGI)
Redazione