"Il
Governo" - ha spiegato il Segretario Generale CISL, Bonanni- "deve
avere il coraggio politico e civile di tagliare gli sprechi e le
ruberie. Recuperare risorse vuol dire anche recuperare credibilità con
l'opinione pubblica. Altro che pensioni, welfare e sanità, chiediamo la
riforma dell'assetto amministrativo: ci sono troppi enti inutili,
troppe istituzioni che si sovrappongono e troppo costo della politica".
Bonanni critica anche le "uscite demagogiche sui fannulloni. I veri
fannulloni sono quei politici che non hanno affrontato questi nodi.
Dunque chiedo una discussione forte con il Governo centrale, locale e
l'opposizione perchè un'aggressione così potente si affronta solo se
c'è l'interesse di tutti, parti sociali, politica e opposizione". (ASCA)
Redazione
Roma, 14 mag - ''Siccome nei prossimi giorni si faranno sicuramente
scelte importanti e forti, noi lo diciamo con chiarezza al governo:
siamo pronti a fare la nostra parte ed a collaborare responsabilmente,
se ci sara' equita' come la Cisl ha sempre fatto con tutti i governi''.
Lo ha detto il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel
corso del Consiglio generale del sindacato di Lodi. -
''Non accetteremo tagli sul sociale - ha aggiunto - Noi non esprimiamo
valutazioni politiche. Valutiamo solo nel merito scelte dei governi. Ma
nessuno si metta in testa di aprire il capitolo della riforma delle
pensioni, cosi' come nessuno si metta in testa di toccare la sanita' o
la scuola, anzi bisogna coprire i vuoti di organico. Pittosto il
governo peschi negli sprechi, nelle ruberie, ristrutturando l' impianto
amministrativo italiano e tagliando i troppi enti pubblici che fanno la
stessa cosa''.
"Siamo pronti a collaborare sui tagli alla spesa improduttiva, ma
diciamo no ai tagli sulla spesa sociale". Lo sottolinea Raffele
Bonanni, Segretario Generale CISL, a margine dell'assemblea dei
delegati della Fim-Cisl, proponendo a Governo, opposizione e parti
sociali, unità di intenti e un patto volto ad "aggredire i veri nodi
del paese".
"Ognuno si metta in testa" - ha aggiunto Bonanni - "che si può uscire
dalla crisi se tutti uniti su un obiettivo: sostenere una politica di
rigore per aggredire i nodi veri del Paese. In questi momenti
drammatici, il Governo e le forze politiche di maggioranza e
opposizione dovrebbero reagire con forza e coraggio e con senso di
responsabilità".
"Il Governo" - ha spiegato il Segretario Generale CISL, Bonanni- "deve
avere il coraggio politico e civile di tagliare gli sprechi e le
ruberie. Recuperare risorse vuol dire anche recuperare credibilità con
l'opinione pubblica. Altro che pensioni, welfare e sanità, chiediamo la
riforma dell'assetto amministrativo: ci sono troppi enti inutili,
troppe istituzioni che si sovrappongono e troppo costo della politica".
Bonanni critica anche le "uscite demagogiche sui fannulloni. I veri
fannulloni sono quei politici che non hanno affrontato questi nodi.
Dunque chiedo una discussione forte con il Governo centrale, locale e
l'opposizione perchè un'aggressione così potente si affronta solo se
c'è l'interesse di tutti, parti sociali, politica e opposizione".
Quanto alla decisione del Governo Zapatero di tagliare del 5% gli
stipendi dei dipendenti pubblici, il Segretario Generale CISL ha detto:
"In Italia possiamo gestire in modo diverso la crisi. I tagli ai
dipendenti pubblici nel nostro Paese sarebbe un errore gravissimo,
diciamo sì invece ai tagli ai consulenti e ai non contrattualizz