Ancora
una volta si pretende di concentrare nel breve spazio di un’intervista
una mole enormi di questioni che finiscono, così, inevitabilmente, per
essere poste in modo superficiale, ridotte a slogan o battute.
Il ministro Gelmini riesce a parlare in poche righe di reclutamento,
qualità, merito, mobilità dei docenti. Su questo ultimo tema, peraltro,
propone norme (come l’obbligo di permanenza nella sede di prima
assunzione) già in vigore da anni e addirittura più rigorose.
Francesco Scrima, Segretario
Generale CISL Scuola
redazione@aetnanet.org
Ancora una volta si pretende di concentrare nel breve spazio di
un’intervista una mole enormi di questioni che finiscono, così,
inevitabilmente, per essere poste in modo superficiale, ridotte a
slogan o battute.
Il ministro Gelmini riesce a parlare in poche righe di reclutamento,
qualità, merito, mobilità dei docenti. Su questo ultimo tema, peraltro,
propone norme (come l’obbligo di permanenza nella sede di prima
assunzione) già in vigore da anni e addirittura più rigorose. Francesco
Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Invece di attardarsi su un presunto strapotere sindacale, il ministro
si impegni davvero in un confronto serio e approfondito sui problemi
della scuola e del suo personale; si preoccupi, inoltre, di contrastare
con più efficacia l’invadenza e lo strapotere, questo sì davvero
evidente, del ministro dell’Economia, onorando gli impegni - da tempo
annunciati - per quanto riguarda le assunzioni del personale docente ed
ATA.
Da parte nostra, continua il serrato confronto sul tema degli organici,
confronto che proseguirà nei prossimi giorni ai “tavoli” attivati
presso il MIUR """.