Tali manifestazioni di dissenso nascono dalla preoccupazione che la lettera in questione possa determinare, in prospettiva, provvedimenti ministeriali svantaggiosi per i docenti abilitati nella classe A036.
Deve in ogni caso rimanere fermo che
la Società Filosofica
Italiana è una associazione di profilo eminentemente culturale e che a tale profilo ispira la propria azione, adoperandosi per la promozione e la diffusione della riflessione filosofica nelle varie articolazioni della società civile. Tale principio deve essere ribadito con forza. Nello stesso tempo pare evidente che su tutte le questioni intorno alle quali il Direttivo e
la Presidenza
della Società si trovano a prendere posizione sia non solo possibile, ma anche fortemente auspicabile un dibattito tra i soci, tanto più che il sito Internet della Società ne consente l’avvio e lo svolgimento con tempi e modalità di grande efficacia. E’ quindi vivamente raccomandabile che sugli aspetti così incisivamente culturali della questione al centro della lettera di cui sopra tale dibattito si apra in tempi brevissimi, ed invito i soci interessati a prendervi parte, producendo i documenti su cui condurre un confronto senza dubbio fecondo, dei cui risultati
la Presidenza
della Società si impegna a mettere al corrente, per quel che ad essa compete sul piano della consulenza culturale, gli organi ministeriali.
Firenze, il 25 aprile 2010
Il Presidente
Stefano Poggi