Incontro
Miur - sindacati Organici personale docente – anno scolastico 2010/2011
Confermata la riduzione di 25.600
posti Uil: "Un mix di tagli e gestione tutta burocratica
rischia di minare la qualità della scuola. Si interviene con
tagli lineari e, anziché operare per la riqualificazione della spesa,
si insiste con una gestione tutta burocratica. Occorre, invece, fotografare la situazione
reale e, su quella base, determinare il bisogno effettivo di organico".
Redazione
Il giorno 31 marzo si sono svolti due incontri tra il Miur e le
organizzazioni sindacali: nel primo è proseguita l’informativa sugli
organici del personale docente per l’anno scolastico 2010/11, nel
secondo è stata data un’informativa sul piano di formazione di lingua
inglese per gli insegnanti di scuola primaria.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
Organici
L’amministrazione ha illustrato una bozza di circolare che sarà oggetto
di ulteriori approfondimenti nei prossimi incontri.
L’amministrazione intende definire la consistenza degli organici in
attuazione di quanto stabilito dall’art. 64 della Legge 133/08 che, per
l’anno scolastico 2010/11, comporterà una riduzione complessiva di
organico di 25.600 unità di personale docente.
La riduzione che l’amministrazione intende realizzare, anche tenendo
conto dell’andamento della previsione degli alunni, comporterà una
contrazione di organico di circa 8.700 unità nella scuola primaria, di
circa 3.700 nella scuola secondaria di primo grado e di circa 13.750
nella secondaria di secondo grado.
Per tale intervento l’amministrazione, oltre a tener conto
dell’andamento degli alunni, agirà sull’innalzamento del rapporto
alunni/classi, sul dimensionamento della rete scolastica e sul riordino
dei cicli di studio.
Nella scuola dell’infanzia è previsto il consolidamento dell’organico
di fatto dell’anno scolastico in corso che prevede un incremento nel
diritto di 560 posti.
Per quanto riguarda il sostegno verrà recepita la sentenza della Corte
Costituzionale, del 22 febbraio scorso, che abroga i limiti del tetto
massimo complessivo di organico previsto dalla Legge 244/07.
Sempre per il sostegno verrà confermato l’incremento triennale
dell’organico di diritto, previsto dalla stessa legge, che verrà
determinato in 63.348 unità.
Rispetto alla riduzione complessiva dell’organico l’amministrazione è
orientata ad agire in parte anche nel fatto.
Su un totale di 25.600 posti 22.000 verrebbero ridotti in organico di
diritto e 3.600 in quello di fatto.
Nella scuola primaria, nelle classi prime e seconde, il tempo scuola
verrà definito in 24, 27 e fino a 30 ore.
Le classi successive alla seconda continueranno a funzionare secondo
gli orari attualmente previsti di 27 e 30 ore.
Le ore di insegnamento residuate dall’istituzione di classi con 24 ore
e dalla presenza aggiuntiva di docenti specialisti per l’insegnamento
di lingua inglese e della religione cattolica potranno essere impiegate
per l’ampliamento dell’offerta formativa della scuola.
Nella scuola secondaria di 1°grado l’unica novità rispetto all’anno
scolastico in corso riguarda la riconduzione anche della terza classe a
tempo prolungato all’orario già previsto dal DM 37/09 per le prime e le
seconde classi (copertura di 38/40 ore).
Nella scuola secondaria di 2° grado per la determinazione delle classi
e dei posti l’amministrazione farà riferimento sia ai regolamenti
relativi al riordino del 2° ciclo che al decreto, in via di emanazione,
che dovrà regolare le riduzione delle ore di insegnamento delle classi
II, III e IV degli istituti tecnici e professionali.
L’amministrazione ha anche ribadito che le cattedre costituite con
orario inferiore all’orario obbligatorio d’insegnamento dovranno essere
ricondotte a 18 ore, salvaguardando l’unitarietà dell’insegnamento.
La circolare sugli organici, ad avviso dell’amministrazione, dovrà
contenere anche i riferimenti alle attuali classi di concorso su cui
confluiranno automaticamente le discipline relative al primo anno di
corso degli istituti di secondo grado interessati al riordino (vedere
comunicato del 16 marzo).
La UIL, ha rappresentato una netta contrarietà alla possibilità,
rappresentata dall’amministrazione, di costituire cattedre con orario
superiore a 18 ore, a meno che ciò non sia finalizzato alla
salvaguardia della titolarità.
La UIL, infine, ha manifestato netto dissenso sul modo tutto
burocratico con cui l’amministrazione continua a procedere nella
gestione dell’organico.
Anziché operare per la riqualificazione della spesa, attraverso
l’eliminazione degli sprechi, procede con “tetti” predeterminati senza
dare garanzie del rispetto delle norme sul numero degli alunni per
classe e della qualità del servizio.
Per la UIL, per far funzionare la scuola, occorre fotografare la
situazione reale e, su quella base, determinare il bisogno effettivo di
organico.