Se l'alunno non è bravo a scuola è colpa dell'insegnate:
e così tutti i 74 insegnati della Central Falls Senior High School
dovranno lasciare la scuola: il comitato scolastico dell'istituto nella
cittadina di Central Falls ha infatti deciso rimedi estremi dopo che
meno della metà degli studenti dell'unica scuola superiore del luogo
erano riusciti a ottenere il titolo di studio in quattro anni. Una lettera blu di licenziamento
verrà spedita anche al preside e ad altri 19 dipendenti della scuola.
Redazione
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(dal Corriere della Sera) La mozione, votata a maggioranza dai membri
del comitato della scuola, è arrivata dopo settimane di acceso
dibattito: la sovrintendente scolastica, Frances Gallo, aveva
presentato un piano agli insegnanti per migliorare la prestazione che,
in sostanza, chiedeva ai professori di trascorrere più tempo con i loro
allievi dopo la scuola, oltre a frequentare corsi di aggiornamento,
riporta il Providence Journal. Gli insegnanti, tuttavia, pretendevano
più retribuzione per le ore in più. Ne è nata un disputa. E il
risultato è stato il licenziamento. «È stata la decisione più difficile
di tutta la mia vita, ma dopotutto devo adempiere alle direttive
federali» ha spiegato Gallo.
La scuola pubblica, che tra i suoi ex alunni vanta anche la nota
attrice di colore Viola Davis, candidata all'Oscar nel 2009 per la sua
interpretazione in «Il dubbio» (Doubt), si trova ora al centro di
feroci polemiche. Soprattutto da parte dei sindacati degli insegnanti
che hanno già annunciato di intraprendere vie legali contro questa
decisione. Nel frattempo, sono scesi in piazza per dimostrare contro
questa decisione. Come riferisce il giornale di Providence soltanto il
sette per cento degli alunni dell'ultimo anno scolastico 2009 avevano
sufficienti nozioni di matematica. La scuola conta 800 alunni. Ed è
l'unica nella cittadina di Central Falls, considerata tra le più povere
dello Stato del Rhode Island, sulla costa orientale non troppo distante
da New York. È frequentata in maggioranza da figli di immigrati; il 65
per cento sono ispanici e per loro l'inglese è la seconda lingua.
La decisione presa dal comitato scolastico trova però il plauso del
segretario all'istruzione di Barack Obama, Arne Duncan: «Hanno mostrato
coraggio e fatto la cosa giusta per i ragazzi». L'istruzione rimane
infatti una priorità nell'agenda dell'amministrazione Obama che nei
mesi scorsi ha deciso un investimento sulla scuola che non ha
precedenti nella storia americana: oltre quattro miliardi di dollari.
Tuttavia, il presidente Usa ha espressamente indicato fra gli obiettivi
la valutazione degli insegnanti e l'aggancio delle loro retribuzioni
alle performance degli alunni.