Apprendiamo anche che “L’unica novità positiva è la disponibilità manifestata dall’amministrazione per la prima volta a verificare la corrispondenza fra le risorse disponibili nei fondi nel 2007 e i costi previsti dai contratti integrativi regionali al momento vigenti e non più rinnovati negli anni successivi. I risultati della verifica saranno disponibili per il prossimo incontro stabilito per il 4 marzo.”; anche qui, non male: per la prima volta (ma fino ad ora, di cosa hanno parlato?) l’Amministrazione si degna di andar a verificare il buco esistente nei Fondi regionali. Si parla di “risorse disponibili nei fondi nel 2007”: è compresa anche la Ria dei pensionati del 2006 e del 2007? Se è così, lo ripetiamo, siamo in presenza di una vera e propria truffa, perché la Ria dei pensionati è una risorsa aggiuntiva e non può certo essere utilizzata per coprire un costo contrattuale. Già che ci sono, per completare l’opera, ci mettano anche le quote degli incarichi aggiuntivi e siamo a posto. 
Di tutto il resto, niente. 
Si apprende che è previsto un ulteriore incontro al MIUR per il 4 marzo e due ulteriori sedute all’Aran per il 23 febbraio e l’ 11 marzo: a questo punto appare chiaro che ci si prospettano tempi biblici; in compenso è stato proclamato lo stato di agitazione della categoria. Bisognerà agitarsi per molto tempo. 
Ma su quale piattaforma, quella della lettera del 23 ottobre 2009? La perequazione esterna ed interna…ma chi ci può credere? Si dica chiaramente che l’unico obiettivo è quello di non far decurtare la retribuzione di posizione e di risultato e si prenda l’impegno solenne a non toccare la Ria dei pensionati. En passant, sarebbe anche gradito sapere che fine ha fatto il secondo biennio. 
La categoria ha diritto di sapere la verità; speriamo bene che non si abbia l’impudenza di proclamare uno sciopero al buio.
Pietro Perziani