SPORT E CULTURA NEL MONDO ANTICO: IL CONTRIBUTO DELLA SICILIA

Il progetto, a cui si è lavorato per due interi anni scolastici , ha visto la realizzazione con l'allestimento di una mostra su pannelli ricchi di foto e di didascalie esplicative e con la pubblicazione di un volume corredato da una serie di immagini ottenute da foto scattate dagli allievi stessi direttamente sul campo"di lavoro".
La metodologia seguita-così si è espressa la docente di Lettere Rosaria Grasso- è stata laboratoriale, nel senso che accanto alla indagine bibliografica e allo studio delle fonti, la parte più consistente della ricerca è stata condotta sul campo con la visita di siti archeologici, di resti di strutture sportive antiche presenti sul territorio siciliano e, last but not least, con un viaggio in Grecia alla scoperta di quei luoghi(ginnasi, stadi, ippodromi) in Atene, Olimpia, Delfi,dove si svolgevano le gare degli atleti che incarnavano l'ideale del kalòs kài agathòs.
"Fare svolgere in un Liceo Scientifico una ricerca su un aspetto così tipicamente legato all'antichità classica come gli agoni antichi...potrebbe sembrare fuori luogo- fa notare Francesco Privitera, Dirigente tecnico della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Catania del Servizio archeologico che ha curato la prefazione del volume- eppure è la scelta giusta per dare, in una maniera immediatamente percepibile ai ragazzi, il senso della storia, di un'antropologia dinamica che colga nello spazio di millenni differenze e continuità nei comportamenti degli individui e delle società".
Nella presentazione del volume" Sport e cultura del mondo antico: il contributo della Sicilia" il Dirigente scolastico Prof. Mario Catanuto ha espresso il suo compiacimento per l'interessante iniziativa volta a promuovere l'integrazione dei saperi e a coniugare Sport e cultura binomio inscindibile , ieri come oggi. M.ALLO