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I diritti umani sono l'elemento fondamentale che consente a ogni persona di vivere con dignità in quanto essere umano. Soltanto grazie ad essi, infatti, è possibile costruire la libertà, la giustizia, la pace ed è rispettandoli che l'individuo e la comunità possono svilupparsi integralmente. L'evoluzione dei diritti umani ha le sue radici nei grandi avvenimenti della storia umana, in particolare nella lotta per la libertà e l'uguaglianza ovunque nel mondo. I principi basilari dei diritti umani – come il rispetto per la vita e per la dignità umana – sono inoltre presenti nella maggior parte delle religioni e delle filosofie. Essi sono proclamati nella Dichiarazione universale dei diritti umani. Il suo messaggio centrale è il valore fondamentale ed innato di ogni essere umano. La Dichiarazione è stata adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 all'unanimità, con la sola astensione di otto paesi. Comprende un insieme di diritti ritenuti fondamentali per ogni essere umano, senza fare distinzioni di razza, colore della pelle, sesso, lingua, religione, opinioni politiche o di altro genere, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altre condizioni. Altri documenti, come i Patti internazionali sui diritti umani, stabiliscono cosa i governi devono o non devono fare per garantire i diritti delle cittadine e dei cittadini.
L'Educazione ai Diritti Umani è rivolta sia alla conoscenza che alla concreta attuazione dei diritti umani. Ad esempio:
• illustrare le leggi internazionali o parlare delle violazioni dei diritti umani, come la tortura, vuol dire accrescere la conoscenza dei diritti umani;
• insegnare alle persone come si rispettano e si proteggono i diritti, vuol dire favorire la concreta attuazione dei diritti umani.
La principale finalità dell'Educazione ai Diritti Umani è aiutare le persone a comprendere i diritti umani e a diventare consapevoli che sono importanti e che devono essere rispettati e difesi.
Questo corso di formazione vuole appunto essere uno strumento per favorire la conoscenza dei diritti umani, ma anche la loro concreta realizzazione. Le attività proposte mirano a sviluppare le competenze dei docenti in modo che essi possano a loro volta stimolare negli studenti le abilità, le conoscenze e le attitudini di cui avranno bisogno per lavorare a favore di un mondo libero da violazioni dei diritti umani.
Finalità, obiettivi e metodologia di lavoro
La presente proposta formativa si pone le seguenti:
Finalità
• Informare e sensibilizzare gli educatori affinché ispirino il loro impegno professionale ai principi affermati dall'ONU in materia di istruzione
• Migliorare la professionalità docente nella scuola, sviluppando le competenze nell'Educazione ai diritti umani
Obiettivi educativi
Saper:
• analizzare le principali problematiche e i principali documenti relativi ai diritti umani e all'Educazione ai diritti Umani
• utilizzare le principali tecniche, metodologie e strumenti per l'Educazione ai diritti umani
• progettare unità di apprendimento di Educazione ai diritti umani
Metodologia
Le attività saranno incentrate attorno ai partecipanti e privilegeranno le tecniche e le metodologie partecipative, particolarmente appropriate quando si esplorano le questioni legate ai diritti umani, dal momento che permettono ai discenti di correlare il tema al proprio vissuto ed al proprio ambiente e consentono loro di diventare attori della realtà piuttosto che meri recettori di nozioni. Pertanto nello svolgimento del corso saranno privilegiati il lavoro a piccoli gruppi, l'apprendimento cooperativo, le attività laboratoriali, le discussioni guidate.
Programma dei lavori
La presente proposta è articolata in 20 ore suddivise in cinque giornate, con il seguente orario: 15,00 – 19,00.
La proposta formativa sarà così strutturata:
I giorno (formatori: prof.ssa Maria Marrone/ prof. Sergio Travi)
• Cosa sono i dd.uu.
• Che cos'è l'Educazione ai diritti umani
• Perché fare Educazione ai diritti umani a scuola
Questa sessione ha lo scopo di introdurre le principali problematiche relative ai diritti umani e alla Educazione ai diritti umani (EDU). A partire dalla esperienza personale dei corsisti, si svilupperà una riflessione su bisogni e diritti, che sarà poi formalizzata nell'analisi della Dichiarazione universale dei diritti umani e dei principali documenti internazionali in materia di dd.uu. Si affronterà poi il tema dell'EDU - dai fondamenti epistemologici alle modalità di svolgimento - per poi concentrarsi sull'edu nel contesto scolastico, inserendo il discorso all'interno del quadro delineato dal Programma Mondiale ONU per l'EDU e dalla legislazione scolastica europea ed italiana.
II giorno (formatori: prof.ssa Maria Marrone/ prof. Sergio Travi)
• L'EDU nel curricolo
• Le risorse per l'EDU
La sessione comincerà affrontando il tema sul come inserire le attività di Educazione ai diritti umani nel curricolo, dal POF ai Piani di Studio Personalizzati. Continuerà quindi attraverso l'illustrazione delle principali risorse disponibili per l'Educazione ai diritti umani (bibliografia; filmografia; siti web; ONG e associazioni per i dd.uu.; mostre fotografiche; ecc..)
III giorno (formatore: prof. Stefano Pratesi)
• Tecniche per l'EDU
• Come costruire un workshop di Educazione ai diritti umani
La sessione intende rispondere alla domanda: come rendere partecipativo un incontro formativo? A questo scopo saranno analizzati e sperimentati strumenti quali giochi di ruolo, brainstorming, simulazioni, conferenze maieutiche, ecc.... e si lavorerà in piccoli gruppi per la costruzione di semplici workshop su tematiche relative a diversi aspetti dei diritti umani.
IV giorno (formatore: prof. Aristide Donadio)
• L'Educazione ai diritti umani come Educazione alla comunicazione
• Metodologie non formali e informali per l'EDU
La sessione intende approfondire il principio che l'EDU non va intesa come mera trasmissione di informazioni quanto piuttosto come sviluppo di competenze pro-sociali. La conoscenza, pur fondamentale, della legislazione o della cronaca relative ai diritti umani, infatti, non è di per sé sufficiente a rendere un individuo rispettoso dei diritti umani e un loro attivo difensore. Ciò accade invece se l'individuo è portato ad analizzare i propri comportamenti e le proprie modalità di relazione con gli altri. Una prospettiva di questo genere richiede quindi che in ambito educativo si ponga grande attenzione alla questione delle metodologie, soprattutto quelle non formali ed informali (ad es. Teatro dell'Oppresso; Musicoterapia; ecc.), con cui fare EDU.
V giorno (formatori: prof.ssa Maria Marrone/ prof. Sergio Travi)
• Progettare un'unità di apprendimento di Educazione ai diritti umani
Al termine del percorso formativo, questa sessione si propone di mettere in pratica quanto appreso, mediante la costruzione di semplici unità di apprendimento, integralmente strutturate, dall'analisi dei bisogni e del contesto formativo alle modalità di verifica e valutazione.
Verifica e valutazione
• compilazione di un questionario individuale all'inizio del corso;
• compilazione e discussione di un questionario di verifica a fine corso
Nominativo e qualifica del direttore responsabile
Prof. Sergio Travi
Presidente della Commissione Educazione e Formazione ai diritti umani di Amnesty International - Sezione Italiana.
Nominativi dei formatori
• Maria Marrone – Insegnante di Lettere nella scuola secondaria di primo grado; multiplier per l' Educazione ai diritti umani con i giovani, metodo Compass, per il Consiglio d'Europa; coordina le attività rivolte al mondo della scuola all'interno della Commissione educazione e formazione ai diritti umani della Sezione Italiana di Amnesty International.
• Sergio Travi – Insegnante di Lettere nella scuola secondaria di primo grado; dottore di ricerca in Italianistica presso l'Università degli Studi “Federico II” di Napoli; presiede la Commissione educazione e formazione ai diritti umani della Sezione Italiana di Amnesty International.
• Stefano Pratesi - Ricercatore di "Filosofia del diritto" presso l ' Università di Roma "La Sapienza"; docente di Filosofia del Diritto presso l ' Universidad Catolica Argentina (UCA) di Buenos Aires; è vice presidente della Sezione Italiana di Amnesty International e ha fatto parte della Commissione educazione e formazione di Amnesty International, curando le attività rivolte all'Università e alla formazione di categorie professionali specifiche.
• Aristide Donadio – Insegnante di Psicologia, Sociologia, Pedagogia e Metodologia della Ricerca Sociale presso i Licei Psico-pedagogici; coordina le attività di ricerca e applicazione di metodologie non formali e informali all'interno della Commissione Educazione e Formazione ai Diritti Umani della Sezione Italiana di Amnesty International.
Destinatari
30 docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado
Data e sede di svolgimento del corso
Il corso si terrà a Ragusa , presso la S.M.S. “ S. Quasimodo”; Via Ettore Fieramosca ,39 nei giorni 18 e 19 ottobre 2007; 8 e 9 novembre 2007 e 15 novembre 2007 orario: 15,00 – 19,00.
Note
• L'iscrizione al corso è gratuita e i termini di scadenza per iscriversi sono:
Ragusa: 1 ottobre 2007
• Alla fine del corso sarà consegnato un attestato di partecipazione.
• Si ricorda che la fruizione del diritto alla formazione è regolata dall'art.62 del CCNL Scuola 2002-2005. In particolare il comma 5 stabilisce: “Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell'anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l'esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici”.
Per ulteriori informazioni e per l'iscrizione al corso:
Chiara Pacifici
Amnesty International, Sezione Italiana - Ufficio Educazione e Formazione
Tel. 06 4490236
E-mail c.pacifici@amnesty.it
