Testata: Libero
Data: 15 febbraio 2007
Pagina: 0
Autore: Silvia Guidi
Da LIBERO del 15 febbraio 2007:
l'iniziativa è sostenuta, fra gli altri, da Gaetano Quagliariello, Daniele
Capezzone e Antonio Martino, che hanno inviato una lettera al governo per
chiedere la sua scarcerazione. «Il nostro obiettivo è liberare le donne dalle
catene che ostacolano la loro partecipazione alla vita sociale»; è per aver
pubblicato parole come queste che Abdelkareem (ma tutti lo chiamano Karim Amer,
il nickname con cui firma il suo blog su internet) è in prigione dal novembre
scorso. È stato arrestato dopo che, convocato dal Pubblico ministero di
Alessandria d'Egitto per essere interrogato, si era rifiutato di ritrattare
quanto aveva scritto sul web. Ad oggi le autorità egiziane gli impediscono di
vedere il suo avvocato e i suoi familiari. Le organizzazioni locali per la
difesa dei diritti umani temono per la sua sicurezza e affermano che, nella
prigione di Al Hadra dove si trova detenuto, la sua vita è in pericolo. Il
processo è fissato per il 22 febbraio, e la lista delle accuse contro Karim è
interminabile: «Diffusione di informazioni e voci sediziose che mettono a
repentaglio la pubblica sicurezza, diffamazione del presidente egiziano,
incitamento al rovesciamento del regime per mezzo della propagazione dell'odio e
del disprezzo nei suoi confronti, incitamento all'odio verso l'islam e
violazione della serenità della vita pubblica, inopportuna diffusione di aspetti
che danneggiano la reputazione dell'Egitto». Le autorità egiziane sono state
bombardate da migliaia di mail provenienti da tutto il mondo; per aiutare Karim
basta un clic di mouse su www.FreeKareem.org.