
Il progetto ha lo scopo di creare momenti educativi e terapeutici, e allo stesso tempo ricreativi e ludici, sia per gli alunni diversamente abili, che per i normodotati, creando un contatto stimolante fra l’allievo e il cavallo, opportunamente addestrato. Inoltre, questa attività dà modo di rompere la monotonia della routine scolastica, e di far stare i ragazzi a contatto con la natura. «Durante il progetto - spiega il prof. Salvo Fazio - ogni allievo ha un programma individualizzato ed aggiornato ad ogni seduta che dà origine ad un dossier personale che registra il percorso effettuato ed i risultati raggiunti in itinere.
Durante le sedute - prosegue il prof. Fazio - un istruttore o uno o più coadiuvanti accompagnano lo studente nella sua attività, con l’aiuto di ausili atti a superare le difficoltà ed adeguati alle sue potenzialità». Il progetto vuole, soprattutto, stimolare nel tatto e nella percezione sensoriale l’individuo attraverso la riabilitazione equestre; stimolare la comunicazione verbale e non verbale; promuovere la capacità di autogestione; sviluppare l’autonomia, l’autostima e la fiducia in se stessi; acquisire maggiore capacità di relazione, attraverso il lavoro di gruppo; e, non per ultimo, stimolare l’equilibrio personale, conoscere il cavallo e le tecnice base dell’equitazione. Come dire, anche la scuola, e il liceo artistico “Emilio Greco”,… va a cavallo!
prof. Angelo Battiato
Referente Ufficio Stampa del Liceo Artistico “Emilio Greco”, Catania