
Poesia e teatro si sposano e si amano sul palco del Teatro Abc raccontando con emozione, anche grazie al fondamentale contributo musicale dell'orchestra jazz composta da Marco Vecchio talentuoso pianista di dieci anni, Pietro Martinelli al contrabbasso, Luciano Barbarotta alla tromba, Gianluca Fiorentino alla chitarra e la voce di Lauretta Galeno, una delle pagine più belle del nostro teatro con un'interpretazione corale che ha conquistato il pubblico, riportando quelle musiche che suscitano emozioni diverse.
La compagnia ha ricevuto copiosi e ripetuti applausi grazie alle loro esecuzioni delicatamente espressive mirate ad esaltare il tema nostalgico di una musica che trasporta.
Un racconto che rapisce ed incanta sin dalla prima battuta mostrando il dolore di Max, Igor Chierici, nel rivivere la straordinaria vita di "Novecento" come l'ultimo commovente incontro con l'amico prima di vederlo saltare in aria insieme al transatlantico Virginian.
Uno spettacolo capace, in un atto unico, di far vivere all'intera platea, proprio come nella trasposizione cinematografica del 1998 di Tornatore, la scelta del pianista di non abbandonare quella nave diventata nido sicuro da cui non poter andar via anche a costo della vita.
Una messa in scena poetica che ha raccontato con delicatezza e commozione una delle pagine più belle del nostro teatro confermando il progetto di Francesca Ferro e Francesco Maria Attardi, di offrire al pubblico una proposta eterogenea, tra il tradizionale e lo sperimentale con un linguaggio immediato e diretto che si presenta come una valida alternativa al mondo teatrale catanese.
Lella Battiato Majorana