Si chiama Smart
Future l'iniziativa di Samsung per portare nuovi strumenti didattici
nelle scuole. Tablet e lavagne elettroniche potranno finalmente
sostituire quaderno e gessetti per gli studenti di scuole primarie e
secondarie dai 6 ai 16 anni. Questi dispositivi saranno donati da
Samsung a circa 300 scuole distribuite in tutta Italia, dopo un
percorso didattico per individuare i soggetti migliori e più
volenterosi per la sperimentazione. Samsung non si limiterà a fornire
gratuitamente i dispositivi ma si adopererà anche per creare le giuste
infrastrutture per far lavorare al meglio i nuovi strumenti didattici.
Verrà installata una rete wi-fi adeguata in ogni aula e verranno
forniti software e applicazioni per favorire il corretto utilizzo dei
tablet, ci sarà una adeguata formazione del corpo docente meno abituato
ai nuovi dispositivi, ci sarà un dialogo continuo con gli editori di
contenuti formativi in formato elettronico e verranno forniti anche
altri apparecchi per completare gli aspetti pratici dell'insegnamento.
Per esempio ogni banco sarà dotato di una postazione di supporto per i
tablet e l'insegnante avrà una tastiera dedicata per la lavagna
elettronica mentre ogni aula avrà un armadio di sicurezza che
proteggerà i tablet dai furti e nel frattempo provvederà alla ricarica
durante la notte per una nuova giornata di studio. Sinora i tentativi
di svecchiare i metodi di insegnamento italiani sono stati più
iniziativa delle singole scuole o addirittura dei singoli insegnanti
per la cronica mancanza di fondi. Un aspetto che sta creando disparità
di preparazione nel nostro Paese e soprattutto un distacco sempre più
profondo nella formazione degli studenti rispetto agli altri stati
europei.
Un progetto mondiale
L'iniziativa Smart Future di Samsung inizierà a settembre in sette
regioni italiane e durerà fino al 2015, tre anni nei quali le classi
prescelte saranno costantemente seguite dall'organizzazione, in modo da
aggiornare i contenuti e applicare i continui progressi tecnologici.
Verrà istituito anche un osservatorio nazionale sui media digitali, in
collaborazione con l'Università Cattolica di Milano, per fare il punto
sulla digitalizzazione della scuola in Italia. Il progetto Smart Future
di Samsung è già attivo in una trentina di Paesi del mondo e ovunque ha
dimostrato la sua validità, con docenti e studenti molto più coinvolti
e con dimostrati vantaggi nell'apprendimento. Samsung durante la
presentazione dell'iniziativa non ha voluto quantificare l'investimento
italiano per Smart Future, ma certamente è una bella notizia che parte
degli utili ricavati dalla vendita di gadget elettronici venga
reinvestita in cultura e formazione per i giovani.
Roberto
Faggiano
Ilsole24ore.com