Parte tutto da lì,
dalle dichiarazioni di Riccardo Corsetto e Fabio Sabbatani Schiuma,
rispettivamente portavoce romano e delegato al XX Municipio e
coordinatore laziale del Movimento per l’Italia di Daniela Santanché:
«Rasare i bimbi rom che frequentano la scuola di via Baccano, al
Labaro. Causa: la diffusione dei
pidocchi».
«NO AI GHETTI» – La prima reazione, indignata, è della direzione
scolastica dell’istituto: «A scuola non è arrivata nessuna richiesta
ufficiale di questo movimento». Notizia rimbalzata su siti e blog:
«Come presidente del Consiglio d’istituto della scuola Baccano – scrive
Silvia Amato sul suo blog – non solo appoggio in pieno la risposta di
Anna Maria Guarcini, vicepreside e meravigliosa professoressa di
matematica di questa scuola, quando risponde dicendo che «non siamo un
campo di concentramento ma rifiuto, insieme a tutto il Comitato
Genitori l’etichetta di scuola dei diversi che ci viene attribuita!».
Inevitabile, anche, la polemica politica. E frenano in dérapage dal
Comune: «Considerate le notizie poco scientifiche che circolano –
sottolinea Fernando Aiuti, presidente della commissione Politiche
sanitarie del Campidoglio – la nostra commissione, con quella per le
Politiche scolastiche avvierà, da settembre, una campagna di corretta
informazione, diretta al personale scolastico e alle famiglie, sui
provvedimenti che devono essere adottati da tutti per la terapia e
prevenzione dei pidocchi».
CAMPAGNA ANTI-PIDOCCHI – E c’è bisogno, addirittura, di precisazioni su
un problema che caratterizza da sempre i giovanissimi. «I pidocchi –
precisa Aiuti – colpiscono nei cosiddetti quartieri “bene” di Roma come
delle periferie. Non ha senso quindi raccomandare capelli corti o norme
igieniche particolari solo ai bambini rom. E’ un fenomeno diffuso in
ogni scuola e in ogni regione italiana, colpendo ogni fascia di età ed
etnie diverse. E’ presente in Europa, Asia, Stati Uniti: solo in
quest’ultimo Paese, si perdono ogni anno 40 milioni di giorni di scuola
per la pediculosi. È indispensabile dare informazioni corrette e
scientifiche quando si tratta di problemi di salute e non utilizzare un
problema come elemento di discriminazione».
«INUTILE DIFFIDENZA» – Critica l’opposizione in Campidoglio. «Chiunque
sia stato bambino sa che il problema dei pidocchi è un classico
dell’infanzia – osservano il parlamentare del Pd, Jean-Leonard Touadi e
il consigliere comunale del Pd, Paolo Masini, vicepresidente della
commissione Scuola – Non è accettabile permettere a questi signori di
minare il faticoso lavoro di inclusione sociale svolto all’interno
della scuola, alimentando fra i bambini e i genitori una inutile
diffidenza. Per questa ragione denunceremo Riccardo Corsetto, Fabio
Sabbatani Schiuma e il movimento che rappresentano per istigazione
all’odio razziale». Intanto, venerdì 13, la scuola Baccano partecipa
alla festa della diversità organizzata e promossa dall’associazione
l’Agorà per «combattere con la conoscenza e la consapevolezza la paura
che genera l’estraneo, chiunque esso sia»: «Dalle 11 siamo davanti alla
biblioteca di via delle Galline Bianche – conclude Silvia Amato – che
ospita una sezione della festa, con dpettacoli di burattini e
presentazione dei lavori realizzati dai ragazzi, con la partecipazione
di Amnesty International Kids. Perchè crediamo che un mondo migliore
sia possibile e vogliamo insegnare ai nostri ragazzi che ognuno è
responsabile del mondo nel quale vive». (da Corriere della Sera)
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