Ringraziamo il
governo, e il ministro Gelmini in particolare, per i brillanti
risultati ottenuti con la continua opera di denigrazione degli
insegnanti portata avanti in questi mesi e per la continua mancanza di
dialogo con il mondo della scuola: siamo, infatti, al punto in cui i
professori, come riportano oggi alcuni organi di stampa, sono costretti
a chiedere il trasferimento a causa delle continue aggressioni dei
genitori di alunni che riportano brutti voti.
Invece di costruire un patto educativo fra scuola e famiglia si è
preferito esasperare toni e rapporti, creando muri di incomunicabilità.
Le istituzioni dovrebbero invece restituire credibilità e fiducia,
intanto investendo sulla formazione continua dei docenti e permettendo
loro di avere quel numero di ore congruo non solo per svolgere lezione
in classe, ma anche per svolgere a pieno il loro mandato educativo,
ripristinando anche il lavoro di team fra
insegnanti.
Per la crescita di ciascun ragazzo e ragazza è fondamentale che ci sia
un patto di fiducia tra scuola e famiglia e, soprattutto, è necessario
che questo rapporto non venga mai incrinato agli occhi dei ragazzi:
certo sarà arduo realizzarlo continuando a dare dei fannulloni, degli
inculcatori di ideologie e degli ignoranti ai principali partner delle
famiglie nel rapporto educativo dei propri figli. (da Pd)
Francesca Puglisi
redazione@aetnanet.org