Da antica
curia di villaggio per la cura delle anime a moderno centro per
scoprire e interpretare le risorse salutari per il corpo delle piante
officinali. E' l'evoluzione di un immobile che l'amministrazione
comunale di Jovencan ha recuperato, destinandolo 'Les racines du Gout'.
La struttura inaugurata questa sera sara' un museo delle piante
officinali.
Il progetto, cofinanziato nell'abito del programma di cooperazione
territoriale transfrontaliera Alcotra 2007-2013, e' promosso dalla
Regione autonoma della Valle d'Aosta, dal Dipartimento della Alta
Savoia e dalla Regione Rhone-Alpes. L'Assessorato istruzione e cultura
della Regione autonoma Valle d'Aosta, capofila del progetto, ha
assicurato il coordinamento tra i partner valdostani ''ed e'
intervenuto principalmente - ha spiegato l'assessore regionale
all'Istruzione e cultura, Laurent Vierin - nei domini della ricerca,
della concezione, dell'allestimento e della promozione del centro
d'interpretazione di riferimento sull'utilizzo delle piante
officinali''.
Nel progetto, che ha comportato un investimenti di oltre 620.000 euro,
sono stati coinvolti numerosi giovani che, come ha precisato
l'assessore, ''con il loro entusiasmo, la loro creativita' e la loro
forza di volonta', sono delle risorse importanti che e' necessario
formare. In questo preciso caso, con la creazione della "Pépinière de
compétences", ci auguriamo, per la prima volta, di creare una sinergia
delle diverse competenze necessarie per realizzare un prodotto finale
definito sotto diversi punti di vista professionali".
La Maison des anciens remedes e' articolata su due tre piani: un'ala
didattica nel seminterrato, mentre negli altri due piani sono stati
realizzati gli allestimenti che illustrano e presentano le piante
officinali e l'uso che ne facevano i nostri antenati. La struttura
sara' aperta provvisoriamente dal 9 al 17 aprile in occasione della
Settimana della Cultura, in attesa del 18 aprile da quando, cioe', la
Maison sara' aperta definitivamente. (ANSA)
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