La tanto attesa
riforma del sistema scolastico del ministro dell'Istruzione, Maria
Stella Gelmini, non ha trovato molti consensi fra gli insegnanti
italiani, infatti, chiamati a valutarne i contenuti i docenti esternano
un diffuso dissenso attribuendo un giudizio nettamente insufficiente.
E'
quanto emerge da uno studio realizzato dall'Istituto di ricerche Swg
per conto della Cisl scuola dal titolo: ''Energie per il domani. La
scuola italiana: valori e consapevolezza a servizio dei giovani e del
paese'', presentata oggi a Roma dal sindacato.
In particolare, a giudicare
negativamente la riforma e' ben il 75% degli intervistati e il voto
medio assegnato dagli insegnanti e' 3,6. Tra i provvedimenti
contenuti nella riforma scolastica vengono considerati piu'
negativamente: l'aumento del numero
di alunni per classe (72%), la riduzione delle ore di insegnamento
nella scuola primaria e secondaria di primo grado (59%) e
l'introduzione del maestro unico (54%). (ASCA)
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