Cécile Hennion corrispondente di Le Monde,
Tiziana Prezzo, giornalista di Sky Tg 24, Donata Calabrese, giornalista
free lance, sono le vincitrici del VI “Premio nazionale di giornalismo
Maria Grazia Cutuli”, rispettivamente per le sezioni “stampa estera”,
“stampa italiana” e “giornalista siciliano emergente”.
Per la prima volta tutte donne, una coincidenza che sembra quasi voler
rimarcare la professionalità e il coraggio delle donne stesse nello
svolgere l’attività giornalistica, qualità che erano proprie di Maria
Grazia Cutuli.
Presentata questa mattina a Palazzo Minoriti la manifestazione che si svolgerà sabato 20 novembre, divisa
in due trance come sempre.
La mattina alle ore 10 si terrà un seminario interuniversitario nella
Facoltà di Lettere e filosofia al Monastero dei Benedettini di Catania,
dove Tiziana Prezzo e Cécile Hennion terranno una Lezione magistrale.
L’incontro sarà moderato dall’editorialista del Corriere della Sera
Antonio Ferrari. Alle 18 l’appuntamento si sposterà alla Casa del
Vendemmiatore di Santa Venerina per la cerimonia di premiazione, e dove
sono previsti gli interventi dell’antropologo Nino Buttitta, dello
storico Salvatore Lupo e dei registi Giovanna Taviani, Nello Correale,
Gianfranco Pannone. I momenti musicali sono affidati al chitarrista
Agatino Scuderi, mentre la gestione della serata è affidata al
giornalista del Tg1 Rai, Franco Di Mare.
“La Provincia realizzerà a Herat un campo sportivo attiguo a una scuola
già quasi ultimata e voluta dalla Fondazione Cutuli della quale
l’Amministrazione provinciale è socio fondatore – ha detto il
presidente della Provincia – Giuseppe Castiglione –. Siamo orgogliosi
di sostenere iniziative umanitarie e per questo ringrazio il Corriere
della Sera, Mario Cutuli e la sua famiglia e quanti hanno lavorato per
la buona riuscita degli eventi e delle iniziative. Il Premio nazionale
oltre a valorizzare le professionalità ci offre sempre occasione per
ricordare i nostri uomini impegnati in Afghanistan e quanti hanno perso
la vita in quella terra per affermare i principi di libertà e
legalità”.
Alla conferenza stampa di presentazione oltre il presidente della
provincia, Giuseppe Castiglione, hanno partecipato i giornalisti
Francesco Faranda e Nino Milazzo; il presidente del Consiglio comunale
di Santa Venerina, Giuseppe Marano; Sebastiano Gesù, l’ing.
Rosario Arcidiacono in rappresentanza della Famiglia Cutuli; e la
premiata siciliana Donata Calabrese.
Francesco Faranda ha spiegato che l’edizione di quest’anno è stata più
meditata e con il pensiero rivolto alle pesanti perdite italiane subite
sul territorio afghano. “Abbiamo invitato a partecipare alla
premiazione di Santa Venerina il diplomatico funzionario della
Farnesina, Domenico Bellato, e il generale Massimo Fogari portavoce del
generale Camporini, Capo di Stato maggiore della Difesa – ha precisato
Faranda – per capire la situazione nei luoghi della ricostruzione,
perchè la situazione si è appesantita e cosa ci prospetta il futuro”.
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