Combattere il caro
libri con il "Book in progress", una sorta di fai da te programmato
all'interno degli istituti attraverso la realizzazione di testi
autoprodotti: l'iniziativa, dell'Istituto tecnico industriale Majorana
di Brindisi, è partita senza sponsor e finanziamenti ma in un solo anno
ha riscosso un buon successo essendo stata già adottata da 14 scuole e
4mila studenti.
La soluzione, sostenuta dalle associazioni dei consumatori - oggi è
stata citata anche dalla Federconsumatori per ridurre il 'salasso' di
468 euro che le famiglie dovranno affrontare per l'acquisto del set
completo di libri alle superiori - è molto semplice, ma allo stesso
tempo efficace: i contenuti dei libri di testo sono scelti direttamente
da un pool di 250 docenti. La soluzione, sostenuta dalle associazioni
dei consumatori - oggi è stata citata anche dalla Federconsumatori per
ridurre il 'salasso' di 468 euro che le famiglie dovranno affrontare
per l'acquisto del set completo di libri alle superiori - è molto
semplice, ma allo stesso tempo efficace: i contenuti dei libri di testo
sono scelti direttamente da un pool di 250 docenti, aderenti
all'iniziativa, che provvedono anche a seguirne l'impaginazione e la
stampa all'interno dell'istituto dove sono in servizio.
Per il primo anno il costo dei testi prodotti 'in casa' è stato di 25
euro. Per il prossimo aumenteranno fino a 35 euro, ma secondo Salvatore
Giuliano, dirigente scolastico dell'Istituto tecnico industriale
Majorana, riusciranno lo stesso "a far risparmiare fino a dieci volte
rispetto ai prezzi tradizionali".
Della teoria del risparmio sicuro, peraltro impreziosito dalla
proposizione di contenuti mirati alle esigenze degli studenti, sono
convinte le associazioni dei consumatori: con la realizzazione dei
testi autoprodotti "le famiglie degli studenti - ha comunicato oggi
l'Osservatorio Federconsumatori - potranno ottenere, per la dotazione
libraria, un risparmio di oltre 250 euro" rispetto ai tetti fissati dal
Miur. Ed anche superiore se rapportato agli sforamenti attuati in non
pochi istituti superiori e su cui il ministero dell'Istruzione ha
comuncato, sempre oggi, di aver avviato delle verifiche su tutto il
territorio nazionale. (Apcom)
Redazione