Dalla
senatrice Mariangela Bastico
(PD) riceviamo.
Purtroppo, come prevedibile, il riordino della scuola superiore
voluto dal governo Berlusconi ha determinato un calo significativo
delle iscrizioni agli istituti tecnici e professionali. È il grave e
logico esito di una normativa che ha rafforzato la gerarchizzazione del
sistema dell’istruzione superiore – ancora presente nell’ordinamento
italiano dai tempi della riforma Gentile – e pone i licei, in
particolare il liceo classico, come la scuola di “serie A” e gli
istituti tecnici e professionali in “serie B” e “C”.
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Lo stesso fenomeno si era già verificato ai tempi della riforma
Moratti, che prevedeva la liceizzazione di tutta la scuola superiore.
Nei due anni del governo Prodi questa tendenza è stata invertita in
modo significativo, in coerenza con gli indirizzi di valorizzazione e
di sostegno di questi settori della scuola superiore.
A seguito di questo calo di iscrizioni le professionalità tecniche che
mancano nel mercato del lavoro italiano, carenza ripetutamente
segnalata dalla associazioni economiche, diventeranno ancora più rare.
Dal Ministero si dichiara che è mancato l’orientamento. È vero, anche
perché nei tempi imposti dal Ministro Gelmini per le iscrizioni nessuna
istituzione locale e nessuna scuola ha potuto realizzare un adeguato
orientamento. Ma anche un approfondito orientamento difficilmente
avrebbe potuto convincere le famiglie e gli studenti a scegliere la
scuola tecnica e professionale; è chiarissimo, infatti, ed è stato ben
compreso, il messaggio contenuto nel riordino della Gelmini: la scuola
su cui il Ministro intende investire, la scuola di qualità, che crea
prospettive per il futuro, è il liceo! Agli istituti tecnici e
professionali sono rivolti il taglio delle ore (anche nelle classi
seconda, terza e quarta, a prescindere dall’applicazione della
riforma), il dimezzamento delle ore di laboratorio, l’abolizione della
compresenza tra insegnanti teorici e tecnico-pratici, la riduzione
delle lingue straniere…
Una scelta sbagliata, che riduce le opportunità di futuro per i giovani
e per il Paese.
http://www.bastico.eu/?p=8265