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Un governo nemico della Cultura e della ricerca, per volere del
ministro dell'Economia Giulio Tremonti: così il presidente della
Regione Puglia Nichi Vendola, leader di Sinistra e Libertà, descrive
l'esecutivo in carica in una intervista a Victor Victoria che andrà in
onda il 12 maggio su La7. "Il Governo Berlusconi - dice Vendola nella
sintesi dell'intervista diffusa dall'ufficio stampa della trasmissione
- pensa che per affrontare la crisi economica bisogna tagliare il
Welfare e la cultura. I tagli di questo governo vanno sull'innovazione,
sulla ricerca sull'università, sulla scuola, sulla sanità e per certi
versi sull'opera lirica ma è un idea malata quella che l'investimento
in cultura sia un investimento non redditivo, un po' superfluo e
parassitario".(Apcom)
Redazione
. - Un governo nemico della Cultura e della ricerca, per volere del
ministro dell'Economia Giulio Tremonti: così il presidente della
Regione Puglia Nichi Vendola, leader di Sinistra e Libertà, descrive
l'esecutivo in carica in una intervista a Victor Victoria che andrà in
onda il 12 maggio su La7. "Il Governo Berlusconi - dice Vendola nella
sintesi dell'intervista diffusa dall'ufficio stampa della trasmissione
- pensa che per affrontare la crisi economica bisogna tagliare il
Welfare e la cultura. I tagli di questo governo vanno sull'innovazione,
sulla ricerca sull'università, sulla scuola, sulla sanità e per certi
versi sull'opera lirica ma è un idea malata quella che l'investimento
in cultura sia un investimento non redditivo, un po' superfluo e
parassitario".(Apcom)
Per Vendola "l'investimento in cultura è fondamentale per due ragioni:
non solo perché la cultura fa crescere l'intelligenza in generale e la
nostra economia ha bisogno di più intelligenza, di più valore aggiunto,
di più innovazione, ma anche perché una società povera di cultura una
società regredita, una società segnata da un analfabetismo di ritorno
imboccherà non la via del futuro ma un vicolo cieco, una regressione
tribale. Siamo il paese di Verdi e Puccini: tagliare sulla lirica sul
teatro e sulla musica significa recidere una delle radici che ha fatto
dell'Italia un paese straordinario"
Alla richiesta dell'intervistatrice di fare un appello a Bondi per i
tagli alla cultura, Vendola risponde: "Credo che non sia lui
l'interlocutore così come non è la Gelmini per i tagli alla scuola.
Sono ministri di rappresentanza. Poi c'è un superministro che decide
tutto, che è il ministro Tremonti, che ha un'idea arcaica della
cultura. Per esempio lui fa una polemica diretta con me per le scelte
che io faccio in Puglia sul cinema. 130 produzioni cinematografiche
negli ultimi due anni, due cineporti dove collochiamo tutte le attività
produttive, sto mettendo in piedi un'accademia del cinema digitale: ho
immaginato il cinema in Puglia non semplicemente come location per
film, ma come industria, come attività produttiva. Questo è difficile
spiegarlo a Tremonti. Talvolta un filone culturale di destra sollecita
il sospetto nei confronti della cultura stessa. Nutrono l'idea che la
cultura sia il vettore del debosciamento delle virtù virili e militari.
Io penso invece - conclude - che la cultura sia l'unica possibilità di
salvare l'umanità".
http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/07/governo_vendola_gelmini_e_bondi_ministri_di_rappresentanza,24209617.html