Dall’avv. Dino Caudullo, che ha seguito il ricorso di un
insegnante supplente al quale l’amministrazione non riconosceva il
servizio perché svolto con più contratti di lavoro, riceviamo quanto
stabilito dal Giudice del lavoro di Siracusa.
Il Giudice del lavoro di Siracusa ha dichiarato il diritto di un
docente ad essere inserito negli elenchi prioritari di cui al D.M. n.
100 del 17.12.2009, sebbene avesse maturato il requisito richiesto
dalla legge 167/2009 di conversione del d.l. 134/2009 c.d.
“salvaprecari” (ovvero aver svolto una supplenza di almeno 180 giorni),
in virtù di più contratti di lavoro.
Avv. Dino Caudullo
dino.caudullo@tin.it
redazione@aetnanet.org
Il Giudice del lavoro di Siracusa ha dichiarato il diritto di un
docente ad essere inserito negli elenchi prioritari di cui al D.M. n.
100 del 17.12.2009, sebbene avesse maturato il requisito richiesto
dalla legge 167/2009 di conversione del d.l. 134/2009 c.d.
“salvaprecari” (ovvero aver svolto una supplenza di almeno 180 giorni),
in virtù di più contratti di lavoro.
L’Ufficio scolastico provinciale in particolare, in applicazione delle
disposizioni restrittive previste dal d.m. n.100 del 17.12.09, riteneva
che fosse indispensabile aver stipulato un unico contratto di supplenza
della durata di almeno 180 giorni presso un'unica istituzione
scolastica, respingendo quindi le domande di inserimento negli elenchi
prioritari presentate da tutti quei docenti che, sebbene avessero
svolto supplenze anche per più dei 180 giorni previsti, avevano
maturato detto requisito in virtù di più contratti di supplenza presso
più scuole.
Il Tribunale del lavoro di Siracusa, accogliendo il ricorso d’urgenza
predisposto dall’Avv. Dino Caudullo del Foro di Catania nell’interesse
di un docente cui era stato negato l’inserimento negli elenchi
prioritari, sebbene avesse prestato servizio per oltre 200 giorni nella
medesima scuola, ma in virtù di più contratti di supplenza, ha ritenuto
illegittimo l’operato dell’amministrazione, rilevando che è del tutto
indifferente che il requisito richiesto dal decreto ministeriale sia
stato maturato in virtù di uno o più contratti di supplenza, anche su
più scuole, considerato che la legge n. 167/2009 ha inteso
ricomprendere nel novero dei beneficiari, tutti coloro che hanno
comunque prestato servizio per almeno 180 giorni nell’a.s. 2008/2009.
Avv. Dino
Caudullo
dino.caudullo@tin.it