Dopo Ciampi, anche Dacia Maraini, Gustavo Zagrebelsky, Ugo
Gregoretti e Marta Boneschi lasciano il comitato per le celebrazioni
del 150° anniversario voluto dal governo. Lo rivela il sito
dell'Espresso (www.espressonllne.it). Cresce
la tempesta -afferma L'Espresso- nel Comitato dei garanti per le
celebrazioni del 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia. Dopo
le dimissioni del presidente Carlo Azeglio Ciampi, motivate almeno
ufficialmente da ragioni di salute, sono in arrivo quelle di altri
autorevoli membri del comitato, a cominciare da Dacia Maraini. (ASCA)
Racconta la scrittrice:
''Avevo accettato di far parte del comitato dei garanti per simpatia
nei confronti di Ciampi e perche' volevo sottolineare l'importanza di
un anniversario che viene messo in discussione anche con toni rozzi e
inaccettabili. Ma con il passare dei mesi il ruolo del comitato e'
stato svuotato, non contavamo piu' niente, non potevamo decidere
niente. Mi sembrava poco dignitoso restare li' a fare la foglia di fico
e cosi' ho mandato una mail a Gustavo Zagrebelsky, anche lui
preoccupato per la deriva del nostro lavoro, dicendogli: Ma che ci
stiamo a fare?''.
''Zagrebelsky -prosegue la Maraini- e' stato d'accordo e ha scritto una
lettera di dimissioni piuttosto dura e motivata, che e' stata firmata,
oltre che da me, da Ugo Gregoretti e da Marta Boneschi. Intanto aveva
scritto una sua lettera di addio anche Ludina Barzini''.
Dacia Maraini nega che le sue dimissioni siano legate a quelle di Carlo
Azeglio Ciampi, che pure erano nell'aria.
''Non voglio interferire in nessun modo con quel che ha deciso il
presidente Ciampi, ma mi sembra improbabile -dice la Maraini- che si
sia dimesso solo per ragioni di salute''.