Poliziotti
tra le mura scolastiche per fermare la piaga della violenza nelle
scuole difficili. È la ricetta del presidente francese, Nicolas Sarkozy, che dopo la
disfatta alle regionali di marzo torna a porre l'accento sul tema
dell'insicurezza. L'annuncio è arrivato durante la visita del capo di
Stato in Seine-Saint-Denis, nella banlieue parigina, una delle zone più
difficili di Francia, teatro dei duri scontri del 2005.
Redazione
Poliziotti tra le mura scolastiche per fermare la piaga della violenza
nelle scuole difficili. È la ricetta del presidente francese, Nicolas
Sarkozy, che dopo la disfatta alle regionali di marzo torna a porre
l'accento sul tema dell'insicurezza. L'annuncio è arrivato durante la
visita del capo di Stato in Seine-Saint-Denis, nella banlieue parigina,
una delle zone più difficili di Francia, teatro dei duri scontri del
2005.
Il governo, ha annunciato Sarkozy, intende proporre ai presidi di 53
scuole «particolarmente sensibili» di sistemare un «poliziotto o un
gendarme di riferimento» con un suo proprio «ufficio» all'interno delle
scuole, in modo che l'agente «possa passare una o diverse volte a
settimana». Compito del poliziotto, ha precisato, sarà «ricevere i
giovani attratti dai percorsi della criminalità» e di «ascoltare gli
insegnanti che possono avere paura di questo o di quell'altro» alunno.
Ma non è tutto. Sarkozy ha anche annunciato un giro di vite contro i
minori di sedici anni che «rendono la vita impossibile» ai loro
insegnanti, con la creazione - già dal prossimo settembre - di
«istituti specializzati». Il presidente - che parlava a Bobigny,
cittadina ad alta densità di immigrati alle porte della capitale -
punta anche alla «sistematica» sospensione degli assegni familiari in
caso di «assenteismo scolastico ingiustificato e ripetitivo».
Un progetto di legge «per andare in questa direzione», ha precisato il
presidente, sarà presentato all'Assemblea nazionale «già dalla prossima
settimana». Un principio che in realtà - al di là dell'effetto annuncio
- nel diritto francese già esiste. Una legge del 2006 prevede infatti
la sospensione dei contributi per quei genitori che non sono in grado
di esercitare la doverosa autorità sui propri figli. In Francia, gli
assegni familiari vengono versati a quei genitori che hanno almeno due
figli di meno di vent'anni, indipendentemente dal reddito della
famiglia.
Nella banlieue parigina, Sarkozy ha anche annunciato nuove azioni
contro i trafficanti di droga. Il presidente è andato in
Seine-Saint-Denis in occasione della nomina del nuovo prefetto della
regione, Christian Lambert. Il pacchetto di misure annunciato dal capo
dell'Eliseo è stato criticato dal partito socialista, che ha parlato di
un «best of di misure gadget». Mentre i comunisti bollano le proposte
del presidente come «confuse» e «infelici». Il sindacato degli
ispettori scolastici dice invece di diffidare dagli «effetti-annuncio».