Dal prossimo anno scolastico le classi saranno più
affollate ma per il ministro Gelmini il problema non esiste poiché la
qualità non dipende dal numero!Vediamo la situazione: nella
scuola dell’infanzia si deve arrivare a 18 bambini per costituire una
sezione; nella scuola primaria il numero minimo è di 15 alunni per
classe ed il massimo è di 27 alunni; lo stesso vale per la scuola
secondaria dove si può arrivare al tetto massimo di 33 alunni.
Queste le dichiarazioni attinte dal
sito Cisl-Sicilia e che sembrano del tutto condivisibili dal punto di
vista dei precari e di chi rischia la cattedra. Tuttavia ci chiediamo:
quale iniziativa sta prendendo il sindacato per contrastare questa
politica marchiata, come dice il segretario generale Francesco Scrima,
MEF?
Redazione
Cisl: Classi super-affollate dal
prossimo settembre
Dal prossimo anno scolastico le classi saranno più affollate ma per il
ministro Gelmini il problema non esiste poiché la qualità non dipende
dal numero!
Vediamo la situazione: nella scuola dell’infanzia si deve arrivare a 18
bambini per costituire una sezione; nella scuola primaria il numero
minimo è di 15 alunni per classe ed il massimo è di 27 alunni; lo
stesso vale per la scuola secondaria dove si può arrivare al tetto
massimo di 33 alunni. Poco male, almeno secondo il Ministro.
Il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, ribatte che
con la legge 133 del 2008 nel triennio 2009-2011 vengono soppressi
87.400 posti insegnanti e 45.334 posti per i tecnici e gli
amministrativi. Insomma, anziché investire, si penalizza l’istruzione.
A tanto va aggiunto l’eliminazione dei moduli e delle compresenze nella
scuola primaria ed il rischio che non vengano garantite le richieste
dei genitori che chiedono un’attività didattica di 30 ore settimanali e
di 40 ore con il tempo pieno, le cui istanze sono aumentate a
dismisura. (n.b.)