Allaluce delle recenti denunce dalla Siae a siti didattici e culturali nonprofit per l'utilizzo di immagini digitali di pittori protette daidiritti d'autore, con richiesta di ingenti somme pecuniarie, esprimiamoall'opinione pubblica le nostre preoccupazioni di educatori e formatori. Ecco solo alcune delle innumerevoli conseguenze dirette che si verificano rispettando la norma:
La Siae infatti, applicando "alla lettera" una legge le cui originirisalgono all'anteguerra (legge del 22/4/1941, n. 633 e successivamenteadeguata con la legge 22 maggio 2004, n. 128) e non individuando alcunadifferenza tra uso didattico-formativo-istituzionale e uso commerciale,pretende il pagamento di diritti d'autore su opere protette. Inparticolare essa sostiene che l'utilizzazione, anche parziale, diun'opera costituisce lesione del diritto morale dell'autore e che lariproduzione non autorizzata delle opere in questione lede gliesclusivi diritti patrimoniali che la legge riconosce agli stessi.
Questo comportamento limita fortemente la funzione formativa della Scuola e la libertà didattica degli insegnanti!
Chiediamoquindi al Ministero della Giustizia, al Ministero della PubblicaIstruzione, al Ministero dei Beni Culturali che la Scuola, nell'ambitodella propria e specifica funzione educativa, formativa e didattica,sia esentata dal COPYRIGHT in situazioni non profit e che gliinsegnanti vengano equiparati alle categorie che possono beneficiaregratuitamente di opere artistiche nel contesto professionale, senzafini di lucro.
Chiediamo inoltre che lerichieste vengano estese a produttori di cultura off /on line a livellogratuito e che operano nello spirito del Cooperative Learning, qualiassociazioni e community non profit.
Fiirma anche tu, cliccando su: