
Ridiscutere l'anomala definizione di "datore di lavoro" del dirigente scolastico, che non dispone di strumenti e condizioni per i necessari interventi, è diventato sempre più urgente, dopo le vicende di condanne di presidi che hanno fatto scalpore e dopo il dilagare delle situazioni di grave precarietà di moltissimi edifici scolastici.
Supportati da Alessandra Ricciardi, responsabile scuola di Italia Oggi, i presidenti di DiSAL Ezio Delfino e di ANDiS Paolino Marotta hanno ricordato questa urgenza e il lavoro comune fatto per giungere ad una proposta di legge.
Alla presenza del Capo Dipartimento Risorse del Miur, Carmela Palumbo, la presentazione della proposta di legge è stata curata dai deputati firmatari nelle Commissioni Cultura e Lavoro Umberto D'Ottavio, Mara Carocci, MariaGrazia Rocchi, Serena Pellegrino. Approfondimenti giuridici e tecnici sono stati presentati da Raffaele Guariniello, già magistrato torinese e Antonietta Di Martino, dell'USR Piemonte.
DiSAL e ANDiS si augurano che si arrivi prestissimo ad una proposta di legge unitaria che separi con chiarezza assoluta la disciplina sul ruolo del Dirigente scolastico (art. 25 del Dlgs. 165/2001) da quella di datore di lavoro in ambito prevenzionistico (Dlgs. 81/2008). Le Associazioni hanno chiesto nel frattempo un Decreto legge d'urgenza che anticipi la soluzioni legislativa per la quale comunque hanno chiesto ai presenti il massimo impegno per l'aula parlamentare.
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