Ancora una volta
l'inizio del nuovo anno ci offre l'occasione
per riflettere su ciò che la scuola è chiamata ad essere.
La riforma della scuola, avviata con la Legge 107/2015, al suo secondo
anno di applicazione, comincia a prendere corpo, ma, a parte le
potenziali variabili, quel che resta saldo e sicuro è il nostro
dovere, il nostro impegno nell'offrire sì ai nostri
ragazzi conoscenze nei diversi ambiti del sapere, ma nell'aiutarli
anche a sviluppare competenze spendibili ai fini della
"formazione integrale dell'uomo e del cittadino" capace di cogliere i
Valori, particolarmente in questo momento di transizione epocale e di
trasformazione culturale e sociale.
Il nostro "educare" a scuola passa attraverso la comunicazione e
la relazione e su questi binari scorre il treno delle attività
didattiche proposte nel corso dell'anno scolastico.
Sia la comunicazione che la relazione sono "atti intenzionali" che
necessitano di una scelta personale di condivisione e di
convergenza : perciò si sollecitano nell'azione educativa anche
l'impegno e la collaborazione delle famiglie. Sono, infatti, i
genitori i primi responsabili dell'educazione dei figli e i
docenti -con la loro professionalità- cooperano con essi in convergenza
di intenti cercando il meglio per la crescita umana e
intellettiva dei loro figli, nostri alunni.
Alla consueta domanda dei genitori "Mio figlio come va?" i
docenti rispondono descrivendo il percorso di crescita e di sviluppo
delle competenze, del carattere, degli atteggiamenti che scandiscono
l'evoluzione del processo formativo.
Una Comunità scolastica unita e convergente nell'idealità
della formazione integrale di ciascun bambino "comunicando educa"
attraverso l'acquisizione sistematica e critica della cultura, dando
pienezza di forma alle potenzialità di ciascuno. Le
potenzialità, opportunamente esercitate, diventano abilità e
competenze orientate allo sviluppo della personalità del bambino, nel
rispetto dei suoi ritmi personali di sviluppo, dei suoi tempi di
apprendimento ed offrendo il meglio per la completezza della personale
formazione integrale.
La Comunità scolastica che insegna la sacralità della persona umana,
che si ispira all'accezione cattolica di valori come libertà,
dignità, solidarietà, e rispetto verso la natura e il
mondo, realizza uno stile di comunicazione e di relazione
educativa e contribuisce alla crescita armonica di ciascun
bambino il quale , a conclusione del percorso, guarderà il mondo con
occhi nuovi che vanno ben oltre la semplice materialità e sono
orientati verso l'Assoluto.
Ogni giorno che passa è un momento di crescita, ogni tappa, ogni
traguardo una conquista e una vittoria e, attraverso questi piccoli
gradini, si svolge il percorso formativo che, a conclusione del ciclo,
consentirà di verificare la positiva e armonica crescita di
ciascun bambino, che diventa "grande".
Diventare "grandi" non è solo un desiderio o un sogno, è un evento che
si costruisce passo dopo passo, giorno dopo giorno : guardando sempre
avanti, si superano le difficoltà e gli ostacoli che si
incontrano lungo il percorso e si ottengono risultati inimmaginabili
che danno ragione dell'aver ben operato e soddisfazione per aver
conseguito il miglior bene per ciascun bambino.
"Chi insegna educa e prepara alla vita": perché l'insegnante, tra i
propri alunni, saprà "guardare tutti e osservare ciascuno", avrà
grande forza, volontà di perseguire questo alto ideale e avrà
fiducia nel raggiungimento della meta .
Camminiamo insieme, diventa il nostro motto, e questa nuova
avventura ci carichi di entusiasmo e dia energia al nostro agire
professionale.
Giuseppe Adernò
Mi permetto segnalare l'iniziativa promossa dall'UCIIM di
Catania, in occasione del terremoto nelle Marche e Centro
Italia, e coinvolgendo anche i Ragazzi Sindaci, si intende
attivare una gara di solidarietà che consentirà di realizzare
l'acquisto dell'arredo di un'aula scolastica , completa di
strumentazione didattica, per la nuova scuola di Amatrice, non appena
sarà costruita, condividendo la scelta prioritaria che il Governo ha
assegnato per l'avvio della ricostruzione.
Ricostruire la scuola e la Chiesa, luoghi di incontri, di cultura, di
formazione e di crescita sono certamente segnali di
speranza e di corretto investimento per il futuro dell'intera comunità
cittadina, orientata alla ripresa, alla rinascita, allo sviluppo.
L'invito viene esteso a tutti i docenti che potranno coinvolgere anche
le classi, organizzando prima di Natale una raccolta finalizzata allo
scopo.
Il contributo personale all'iniziativa potrà essere inviato
mediante bonifico bancario intestato a:
UCIIM Sezione di CATANIA
IT 26 F033 5901 6001 0000 0101 714 Banca Prossima - Intesa San
Paolo
Con la motivazione: Contributo di solidarietà aula scolastica
Amatrice