
Le donazioni possono essere effettuate per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, per la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi per migliorare l'occupabilità degli studenti, come i progetti di alternanza scuola lavoro.
"Lo #SchoolBonus è una novità importante e consente a ciascuno di noi di poter dire 'grazie' alla scuola che ha frequentato un tempo o a quella che oggi frequentano i figli, potendo anche ottenere un beneficio fiscale. Siamo saldamente convinti che lo Stato debba continuare a fare la propria parte nel finanziare il sistema di istruzione. Lo siamo al punto che questo Governo, come noto, ha stanziato 3 miliardi di euro in più all'anno su questo capitolo. Ma crediamo anche – aggiunge il Ministro – che la scuola dia molto ai cittadini e che come cittadini possiamo contribuire al suo miglioramento. La scuola è di tutti e tutti possiamo e dobbiamo averne cura".
Sullo #SchoolBonus è prevista una campagna informativa - realizzata con la collaborazione della Struttura di Missione per l'Edilizia Scolastica di Palazzo Chigi - a partire dal mese di settembre. Intanto le erogazioni possono già essere effettuate a favore di scuole statali e paritarie. Il decreto con le modalità di donazione è disponibile in Gazzetta Ufficiale a questo indirizzo:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-05-23&atto.codiceRedazionale=16A03888&elenco30giorni=true.
Ogni cittadino, ente o impresa potrà donare alla scuola prescelta la somma desiderata fino ad un massimo di 100.000 euro per ciascun periodo d'imposta. Il versamento avviene via bonifico. Il 10% della somma versata confluirà in un Fondo di perequazione destinato a riequilibrare l'impatto delle donazioni sul sistema
scolastico.
Miur