Il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania ha promosso un convegno di studi che si terrà nei giorni 19 e 20 gennaio presso la sala di Via Gravina. Su tema "La Buona scuola: Le prospettive pedagogiche del Dirigente scolastico e dell'insegnante" interverranno docenti universitari, esperti, e operatori scolastici, apportando ciascuno riflessioni, esperienze e prospettive d'innovazioni e sviluppi nuovi per una scuola "buona" e di "qualità".
Il dirigente scolastico e il docente sono i principali protagonisti e attori del cambiamento e della costruzione di un nuovo modello di scuola. La formula politica "la scuola che cambia" dovrebbe essere rimodulata come "la scuola che cresce", in quanto le innovazioni proposte s'innestano in un tessuto di positiva azione didattica che necessita aggiustamenti, ma non radicali stravolgimenti.

Il patrimonio prezioso delle buone pratiche didattiche necessita un'accurata valorizzazione e diffusione ed una specifica e puntuale formazione degli operatori scolastici darà ragione del cambiamento culturale, formativo e sociale del prossimo futuro. Il convegno che prende le mosse dall'analisi della Legge 107/2015 ha lo scopo di avviare una riflessione sulle prospettive pedagogiche, attraverso l'analisi di molteplici piste d'indagine, tenendo conto della complessità e problematicità della governance della scuola autonoma.

Il convegno è strutturato in tre sessioni che avranno inizio il 19 gennaio alle ore 9 e dopo i saluti delle autorità accademiche, scolastiche e ministeriali la prof.ssa Paolina Mulè introdurrà il tema della prima sessione che prende in esame la governance della scuola e i rapporti con le famiglie. Seguiranno le relazioni di docenti universitari di Catania, Calabria, Pisa, Palermo e del presidente provinciale dell'ANP Egidio Pagano e quindi degli interventi programmati su specifiche esperienze didattiche realizzate a Siracusa e a Palermo.

Nel pomeriggio la seconda sessione prenderà in esame il rapporto scuola, didattica e professionalità dei docenti e oltre agli interventi dei docenti delle Università di Brescia, Salerno, Venezia, parlerà il presidente nazionale dell'AIMC Giuseppe Desideri e negli interventi programmati si presenteranno le esperienze formative dell'AIMC dell'UCIIM di Catania, Siracusa, Palermo.

La terza sessione, mercoledì 20 gennaio alle ore 9,00 prenderà in esame le "Prospettive pedagogiche" nel rapporto scuola, lavoro e territorio. Alle relazioni dei docenti delle Università di Bari, di Siena, di Pescara, e di Enna seguirà l'esperienza diretta del preside Salvatore Giuliano del "Maiorana" di Brindisi e tra gli interventi programmati le testimonianze dei dirigenti scolastici di Catania e di Vittoria.
Giuseppe Adernò
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