Evviva l'Anno Nuovo!
Ma di nuovo che ha?
E nuovo di che?
E chi lo sa!
Forse è nuovo
di vecchi discorsi
tante volte rifatti;
di trite parole
smentite dai fatti;
promesse e attese,
speranze deluse
dalla politica
delle grandi intese,
(mai avvenute)!
Evviva l'Anno che verrà!
Ma per fare che cosa?
Non si sa!
In aumento troverà la Povertà,
e la storia triste, che si ripete,
del lavoro che non ci sarà.
Qualcuno dice: Lo spread non salirà,
- state tranquilli-.
nell' Anno che verrà.
Ma lo spread che cos'è?
A tutt'oggi, questo ancor nessun lo sa !
A chi soldi non ha
non importano gli strilli
dell'alta finanza,
né i cavilli della vorticosa danza
sempre più odiosa
dei suoi bonds.
Rimane, ahimè, solo,
e sempre fregato,
chi ha l'accesso al credito
negato!
Il disoccupato?: disperato!
Sfiduciato è l'esodato.
Il precario?: frastornato!
Il pensionato al minimo?: rassegnato!
E dei giovani, che dire?
Il futuro loro
è da tempo già rubato!
Evviva l'Anno nuovo!,
Anno fortunato,
che ci porta tanta abbondanza,
con stravaganza
di termini strani,
di parole nuove e ricercate
donate e riciclate
come regali:
Il default, e lo spread,
e la spending review.
Che si vuole di più?
Per non farci scontenti,
Sua Maestà,
il Nuovo Anno,
lascia intatta l'eredità del passato,
al Paese amato:
tanti e tanti altri balzelli,
tutti utili, necessari e belli
per la nostra comodità :
tau, imu, e trise e tarsu.
Saranno queste,
armoniose e gioiose,
le serene nuove note,
degli strabilianti eventi,
che accompagneranno
per tutto il nuovo anno,
la futura nostra felicità
di onesti cittadini
contribuenti!