Il
tema del congresso regionale dell’UCIIM "Educare insieme per un
nuovo umanesimo" ha coinvolto e guidato la riflessione di circa
cento docenti e dirigenti scolastici delle nove provincie della Sicilia
per una rilettura della scuola siciliana e italiana.
La crisi dominante che causa l’emergenza educativa non è dettata tanto
dalla crisi economica, bensì dalla crisi dei valori e dal vuoto che si
costruire attorno alla persona che vive nella solitudine, priva della
dimensione comunitaria. Nel corso del suo intervento, il vice
presidente nazionale Giacomo Timpanaro ha lanciato la proposta di una
nuova corrente: “Personalismo comunitario trascendente” capace di
dare tono e smalto all’azione educativa che la scuola
svolge, a volta senza tanto entusiasmo anche per le mille difficoltà ed
i tanti problemi che affiggono la scuola italiana.
Il rilancio del tema dell’umanesimo, che come avvenne tra il XIV ed il
XV secolo determinò una svolta epocale nel passaggio dalla cultura
medievale allo studio dei classici che valorizzano i valori umani,
riporta la scuola di oggi a prestare maggiore attenzione all’umano,
alla persona nella sua integralità,ad un’azione educativa puntuale ed
efficiente, capace di porre rimedio alle tante storture di una società
liquida e frammentaria.
La scuola con la “c” della cultura, che altrimenti resterebbe soltanto
“suola”. ha necessità di operatori scolastici attenti e
sensibili, capaci di comunicare attraverso la testimonianza i valori
per i quali vale la pena di vivere di scommettersi.
Le molteplici “educazioni” sono infatti indirizzate a valori
condivisi: cittadinanza, legalità, ambiente, pace, salute, pari
opportunità, cultura di genere,integrazione e intercultura,
ma non possono restare staccate quali interventi episodici e
frammentari, bensì entrare nel tessuto connettivo dei contenuti
disciplinari e promuovere un vero apprendimento, capace di apportare
una modifica nei comportamenti e quindi nel modo di pensare, di sentire
e di agire.
La cooperazione ed il dialogo educativo tra la famiglia e la scuola è
quanto mai indispensabile per dare efficacia e sostegno di
consolidamento all’azione educativa della scuola e da
questa interazione si sollecita una reale sinergia con le agenzie
educative che influiscono sull’educazione dei giovani, nativi
digitali, aperti e pronti ai nuovi alfabeti della comunicazione
telematica e informatica.
L’azione educativa della scuola ha inoltre una forte dimensione
“comunitaria” e l’operare “insieme” e non solo “accanto” dei docenti fa
la differenza e lo dimostrano i positivi frutti da una educazione
efficace che lascia il segno e la memoria.
La collegialità della scuola non può restare solo formale o
burocratica, ma deve tendere a formare una vera “comunità educante”
unita dai comuni ideali e convergente nell’azione per conseguirli.
Nel corso degli interventi della presidente nazionale, Rosalba Candela
sul tema: “L’azione propositiva dell’UCIIM nella nostra realtà” sono
state rilanciate della proposte operative per dare efficienza
all’azione dell’UCIIM nel territorio nazionale, favorendo la formazione
di giovani docenti e guidandoli verso la costante ricerca del senso
educativo che si fonda sull’azione e sulla testimonianza
dell’educatore, come diceva Gesualdo Nosengo, fondatore dell’UCIIM,
salutato il “Platone della pedagogia” per la ricchezza di insegnamenti
e di proposte educative, ancora oggi attuali e applicabili.
Positiva è stata la testimonianza delle professoresse Mavi Mullari e
Manuela Seminatore attraverso la socializzazione delle esperienze
e dei progetti realizzati nelle sezioni UCIIM di Modica e di
Canicattì, mentre la presidente uscente, Amalia Giordano, ha riletto
con puntualità i molteplici interventi realizzati nel corso del
triennio che ha portato la nascita di nuove sezioni, il rilancio della
formazione dei giovani docenti, e l’incremento dei soci anche grazie ai
corsi di preparazione ai concorsi per docenti e dirigenti.
La messa domenicale celebrata da don Antonio Ucciardo ha contribuito ad
una forte ricarica di ricerca spirituale e di fede, che alimenta la
vita del cristiano e dell’educatore che annuncia e testimonia i valori
dell’uomo, creato a immagine di Dio.
Per non cadere nel personalismo religioso e nel relativismo occorre
restare fedeli al Magistero e tenere i punti fermi del Vangelo nella
propria vita, per essere quindi un dono per gli altri e, quindi,
testimoni efficaci e positivi.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
Eletto il consiglio regionale
dell’UCIIM
E’ la prof.ssa Chiara Di Prima di Menfi la nuova presidente
regionale dell’UCIIM eletta nel corso del Congresso che si è svolto nei
giorni 19 e 20 novembre a Catania, presso l’Hotel Garden di San
Giovanni La Punta.
Il nuovo consiglio regionale è così composto composto:Giuseppina
Fiore di Trapani e Gugliemo Borgia di Enna con il compito di Vice
presidenti; sono stati eletti Consiglieri: Anna Maria Agate di
Trapani, Pina Bisicchia di Catania, Concetta Caruso di Caltanissetta,
Stefano Cosentino di Enna,Piera Di Trapani di Palermo, Lia Gioglio di
Trapani; segretaria del consiglio Anna Tilotta di Agrigento e quali
Revisori dei conti: effettivi: Vincenzo Calciura di
Caltanissetta, Antonino Russo di Catania, Adriana Salerno di Enna;
supplenti Caterina Nicosia di Messina e Rita Sampognaro di di Agrigento.
La rappresentanza di consiglieri da tutta la Sicilia dimostra la
vitalità di presenza dell’UCIIM nel territorio siciliano e la grande
opera compiuta dalla presidente regionale uscente, Amalia Giordano,
avrà una continuità operativa di sviluppo specie nel settore della
formazione che costituisce la specificità dell’associazione
professionale degli Insegnanti Cattolici.