Trenta
opere, tesori arrivati dal Museo parigino Jacquemart-André, acquistate
a fine Ottocento nell’atelier del celebre antiquario Stefano Bardini
dai coniugi Edouard André e Nélie Jacquemart. Capolavori ora esposti
grazie alla mostra 'Il
Rinascimento da Firenze a Parigi. Andata e Ritorno', in programma fino al 31
dicembre a Villa Bardini a Firenze.
Un omaggio al collezionista fiorentino che, alla fine dell’Ottocento commerciava opere d’arte in tutto il mondo, nella villa da lui restaurata nei primi del Novecento: "Un’accuratissima selezione della collezione del Rinascimento fiorentino di proprietà del museo Jacquemart-André di Parigi, una delle più ricche di Francia", spiega la soprintendente per il Polo museale fiorentino, Cristina Acidini.
Tra i dipinti in mostra opere di Paolo Uccello, di Baldovinetti, del Botticelli, del Mantegna. Concludono il viaggio che si snoda lungo l’epopea dei grandi antiquari fiorentini bronzetti, mobili e ceramiche, in tutto circa 40 capolavori.
Suddivisa in sei sale, l’esposizione fiorentina (promossa dal Comune e la Soprintendenza di Firenze, l’Istituto Francese, la Fondazione Jacquemart-André e Culturespaces), ha visto la luce grazie a un’équipe di artisti italo-francese composta da Giovanna Damiani, Marilena Tamassia, Nicolas Sainte Fare Garnot.
La Nazione
Un omaggio al collezionista fiorentino che, alla fine dell’Ottocento commerciava opere d’arte in tutto il mondo, nella villa da lui restaurata nei primi del Novecento: "Un’accuratissima selezione della collezione del Rinascimento fiorentino di proprietà del museo Jacquemart-André di Parigi, una delle più ricche di Francia", spiega la soprintendente per il Polo museale fiorentino, Cristina Acidini.
Tra i dipinti in mostra opere di Paolo Uccello, di Baldovinetti, del Botticelli, del Mantegna. Concludono il viaggio che si snoda lungo l’epopea dei grandi antiquari fiorentini bronzetti, mobili e ceramiche, in tutto circa 40 capolavori.
Suddivisa in sei sale, l’esposizione fiorentina (promossa dal Comune e la Soprintendenza di Firenze, l’Istituto Francese, la Fondazione Jacquemart-André e Culturespaces), ha visto la luce grazie a un’équipe di artisti italo-francese composta da Giovanna Damiani, Marilena Tamassia, Nicolas Sainte Fare Garnot.
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