Fa risparmiare
anche allontanarsi dal centro o dalle zone più gettonate - ROMA Messi
da parte i libri dopo l’esame di maturità è tempo di scegliere la
facoltà a cui iscriversi. Scelta su cui pesa anche la distanza
dall’ateneo desiderato. I costi che devono affrontare gli
studenti fuori sede non sono, infatti, da sottovalutare e possono
diventare un discrimine per la decisione. A tracciare un primo quadro
dei costi di “soggiorno“fuori dalla propria città per uno studente
fuori sede il portale specializzato Studenti.it che ha anche aperto un
sondaggio per chiedere ai propri utenti le proprie esperienze in
merito. I prezzi, rileva il sito che, a ridosso del nuovo anno
accademico, ha consultato le principali bacheche online con gli annunci
di affitto per studenti di alcune città, in generale si mantengono su
quelli del 2012 con picchi verso l’alto nelle zone più prossime alle
università o collegate meglio. Allontanarsi dal centro o dalle zone più
gettonate fa risparmiare e studiare in un capoluogo del Sud costa la
metà. Nel capoluogo lombardo i prezzi in generale sono alti ma
variabili a seconda della zona. Per una singola i prezzi oscillano tra
i 400 e i 500 euro, ma in centro si possono arrivare a spendere oltre
600 euro (zona Porta Romana). Per un posto letto si va dai 265 ai 320
euro e le spese non sono incluse. Più ci si allontana dalle zone
centrali o universitarie e più calano i prezzi: a Masate per una
singola si possono spendere circa 300 euro al mese, spese incluse.
Nella Capitale, affittare una stanza singola in una zona universitaria
come Piazza Bologna, nei pressi della Sapienza, costa tra i 450 ed i
500 euro mentre il posto letto oscilla intorno ai 270 euro. Prezzi
analoghi anche nelle altre zone universitarie come San Paolo, vicino a
Roma 3 o nei pressi del Policlinico Gemelli. A fare il prezzo non è
solo la vicinanza agli atenei bensì i collegamenti: anche a Furio
Camillo la singola costa intorno ai 450 euro spese incluse, vicino alla
stazione Tiburtina siamo sui 470. Chi è disponibile ad allontanarsi dal
centro risparmia: in zona Collatina per una singola si possono spendere
320 euro circa. Gli affitti a Napoli, rileva ancora il sito, sono
molto più bassi che nelle città universitarie del Nord. Il costo di una
singola si aggira tra i 250 ed i 300 euro in centro, 300 euro anche in
zona Vomero con contratto. Stanze singole tra i 150 e i 180 euro.
I costi di affitto, spiega ancora Studenti.it, raddoppiano se la
casa/stanza viene trovata attraverso l’annuncio di un’agenzia: in
questo caso all’agenzia spetta una commissione pari ad una mensilità
(che pagherà lo studente) a cui si dovrà aggiungere anche la caparra da
dare al proprietario, anche questa pari ad una mensilità: il primo mese
può costare carissimo e per una stanza si possono arrivare a sborsare
1.200 - 1500 euro. Ma il costo di studiare lontano da casa non è
determinato solo dall’alloggio. Bisogna mangiare, pagare la retta
universitaria, acquistare libri, pagare i trasporti. E se in alcune
città sindaci illuminati hanno decretato tasse universitarie a costo 0
per incentivare le immatricolazioni anche in tempo di crisi (ad esempio
a L’Aquila, Camerino, a Foggia per studenti con un genitore in cassa
integrazione) le voci di spesa dei fuorisede sono ancora tante.
Lastampa.it