
“La Scuola Europea per legge ha una propria personalità giuridica, una sua autonomia amministrativa, un suo consiglio di amministrazione ed un’ingente dotazione economica, può provvedere in proprio all’affitto di locali, la Provincia pretenda la restituzione delle aule” – continua il dirigente sindacale – “Parma e la collettività nazionale hanno già dato troppo a questa scuola che si pretende di propalare come più “europea” delle altre del nostro territorio, oltre 32 milioni di euro per realizzarne la sede, la recente modifica alla viabilità di Via Saffi, adesso anche la limitazione del desiderio di 52 giovani di non poter frequentare la scuola che desiderano.
Fatto che peraltro incide anche sull’organico e la dotazione economica che il Liceo Bertolucci non potrà avere a causa del numero di iscritti ridotto, mi sembra che la politica, vecchia e nuova, abbia superato ogni limite”.
La Gilda degli Insegnanti comunica anche che ha presentato in Provincia una richiesta di accesso agli atti amministrativi per avere visione del “Piano di utilizzazione degli edifici scolastici” delle scuole superiori, che per legge dev’essere adottato dall’Ente, per capire in quali termini questa locazione alla Scuola Europea è stata concessa.
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