Si comunica a tutti gli interessati che giovedì 10 Maggio alle ore 18:00
presso la Libreria Feltrinelli di Via Etnea a Catania, in occasione del
XLVIII ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa,
il prof. Rocco Schembra presenterà gli Uccelli di Aristofane.
L'incontro è a cura della prof.ssa Marta Aiello.
Trama
Uccelli di Aristofane
Due ateniesi, Pisetero ed Evelpide, disgustati dal comportamento dei
loro concittadini, decidono di lasciare la città per cercarne un’altra
dove poter vivere in pace. Si recano dunque da Upupa, che è in realtà
Tereo (in passato re di Tracia, poi trasformato in uccello dagli dei),
e gli propongono di fondare insieme agli uccelli una città nel cielo
chiamata Nubicuculia (in greco Νεφελοκοκκυγία, Nephelokokkygía). Gli
uccelli sono inizialmente ostili all’idea, poiché non si fidano di
nessun uomo, ma le loro diffidenze vengono superate e cominciano i
lavori.
I due uomini e gli uccelli si rendono ben presto conto che Nubicuculia
è in una posizione molto favorevole, poiché è nel cielo, a metà strada
tra gli dei e gli uomini. Gli uccelli dichiarano allora guerra agli
dei, ed intercettando i fumi dei sacrifici offerti dagli uomini,
riducono gli dei stessi alla fame. Al contempo, gli uomini accettano di
venerare gli uccelli come le loro nuove divinità. Pisetero scaccia
dalla città, insieme ad alcuni intrusi (un ispettore, un venditore di
decreti, un sedicente poeta, un indovino), una prima messaggera degli
dei, Iride; arriva così una seconda ambasciata formata da Poseidone,
Eracle e Triballo, dio barbaro. Essi però non possono che accettare le
condizioni dettate da Pisetero: gli uccelli diverranno gli esecutori
del potere divino tra gli uomini, mentre Pisetero sarà nominato
successore di Zeus e diventerà sposo di Regina, la donna depositaria
dei fulmini del padre degli dei. Pisetero e gli uccelli ottengono così
il potere, e la commedia si conclude con la celebrazione delle nozze
tra Pisetero e Regina.
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