Ieri 18 aprile 2012
il Giudice del Lavoro di Palermo ha rigettato l'istanza ex art. 700
c.p.c. di una ricorrente commissariata del TAR e difesa dagli
avvocati Ganci e Miceli, accogliendo tutte le eccezioni sollevate nella
memoria depositata il 12 corrente mese dall’avvocato Antonio Gabrieli
costituitosi per la diretta contro interessata grazie
all’interessamento diretto del Comitato Tutela Docenti Precari legge
296 alla questione. Il successo di ieri assume particolare rilevanza
sia perché ottenuto a Palermo sia perché il Giudice del Lavoro, a
differenza di ciò che è accaduto negli altri tribunali d’Italia ( i
quali stanno SOLTANTO riconfermando semplici ordinanze, non essendo
pronunce di merito, spacciate per pseudo vittorie), ha di
fatto dato il via libera allo sblocco dei posti congelati. Il
merito non verrà discusso prima del 2013/2014 e ciò dà ulteriore
pregio al risultato ottenuto. I
ricorrenti pettine di Palermo, infatti, non hanno diritto di mantenere
nessun posto congelato e non potranno reclamare nient'altro per molto
tempo ancora.
Come Comitato ci auspichiamo che questo dato sia idoneo a
disincentivare ulteriore proselitismo al mercato dei ricorsi.
Speriamo inoltre che ora il Ministero colga l’occasione per difendersi
adeguatamente avendo dimostrato che quando ci si va a costituire, con
memoria forte in grado di eccepire quanto funamboli del diritto
scolastico pensavano ineccepibile.
In altre parole: si può vincere
rappresentando nella giusta maniera ogni verità al
Giudice.
Altri sono i tribunali che oltre a Palermo hanno rigettato le istanze
provenienti dagli ex ricorrenti e come Comitato continueremo a vigilare
e a sostenere quanti come noi rivogliono nel sistema del reclutamento
scolastico una certezza del diritto che ridia dignità al docente
precario, non lo costringa ad esborsi di centinaia o più di euro
arricchendo SOLO chi pensa che la scuola sia un affare di mercato.
Alessandra
Michieletto
Presidente Comitato Tutela Docenti
Precari legge 296/2006