Promuovere e
valorizzare il capitale umano costituisce uno dei punti fermi che
l’Unione Europea chiede all’Italia e già l’Invalsi ha operato in
tal senso anche se ancora i risultati non sono soddisfacenti.
E’ possibile capire chi sono in una scuola gli insegnanti che godono di
buona reputazione professionale al fine di poterli premiare?
Ce ne sono certamente in ogni scuola, ma nessuno ne ha mai
riconosciuto in modo esplicito i meriti, l’impegno e la fatica.
L’omologazione e l’equiparazione non ha prodotto
miglioramento , anzi spesso provoca anche lo scoraggiamento dei docenti
migliori che in questi anni hanno contribuito maggiormente a tenere in
piedi, nonostante tutto, la scuola italiana, portando i ragazzi a
positivi successi.
Per il prossimo anno scolastico è previsto che 300 istituti e dirigenti
scolastici, saranno scelti per metter in atto un progetto
sperimentale di valutazione .
Il progetto che con durata triennale è promosso dal MIUR
coinvolge le scuole del primo e secondo ciclo ed ha la
specifica finalità di individuare un modello che prefiguri una
valutazione organica di sistema, sulla base delle caratteristiche del
Sistema Nazionale di Valutazione.
A differenza della precedente esperienza sperimentale ”Valorizza “ non
sono previste premialità alle scuole che raggiungono i risultati
migliori, ma finanziamenti per tutti gli istituti partecipanti,
rapportati agli obiettivi da raggiungere: alle scuole in maggiore
difficoltà sarà dunque garantito un maggiore supporto per sostenere il
piano di miglioramento.
Correlato a quello ministeriale che partirà il prossimo anno è già in
atto per le regioni dell’obiettivo convergenza un “progetto di
miglioramento” che ha già coinvolto alcune scuole dell’Isola e si
sta avviando la fase n.3 che prevede - dopo le indagini e le verifiche
trasversali, che hanno interessato alunni docenti e
genitori - la redazione del piano di miglioramento, scegliendo
tre specifiche priorità di intervento per una concreta azione di
miglioramento
La presenza di un tutor esterno e di un coordinatore
regionale favorirà un dettagliato monitoraggio del progetto
sperimentale ed i risultati conseguiti saranno utilizzati come stimolo
e modello per ulteriori processi di miglioramento e di qualità del
servizio scolastico.
La sperimentazione nazionale che prenderà avvio il prossimo anno
sarà articolata in tre momenti: l'analisi valutativa, che tiene conto
anche dei risultati delle prove Invalsi, dei dati forniti
nell’ambito del sito "La Scuola in Chiaro"; l’analisi del
contesto in cui la scuola opera, gli interventi della dirigenza ed
i risultati conseguiti negli anni precedenti. Seguirà la
puntuale azione di miglioramento elaborato dalle scuole sulla
base del rapporto di valutazione iniziale, supportato dall'INDIRE,
oltre che dalle Università o da altre risorse professionali presenti
sul territorio. Quindi si perverrà alla valutazione finale. delle
scuole e dei dirigenti scolastici e alla pubblicazione dei
risultati sul servizio ai fini della trasparenza e della
"accountability”
In questo processo di valutazione particolare rilievo assume il
dirigente scolastico, il quale ha il compito di promuovere,
coordinare,e indirizzare il processo di miglioramento , stimolando la
collaborazione dell’intera comunità scolastica e di tutto il personale
docente e non docente.
La valutazione del dirigente farà riferimento ad opportuni indicatori
individuati all'interno delle seguenti macro-aree: direzione,
coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, organizzazione e
gestione delle risorse finanziarie e strumentali, promozione della
qualità dei processi interni alla comunità professionale, sviluppo
delle innovazioni, attenzione alle famiglie ed alla comunità sociale,
collaborazione con i soggetti istituzionali, culturali, professionali,
sociali ed economici del territorio.
La complessità delle macro-aree manifesta quanto sia difficile ed
oneroso dirigere una scuola, ma l’impegno di ciascuno ed il
conseguimento di positivi interventi di miglioramento, applicando
la politica dei piccoli passi, del mattone da collocare ogni mese, darà
certamente positivi e visibili risultati
Dal 10 febbraio al 12 marzo le scuole potranno compilare il modulo di
adesione che si trova sul sito www.istruzione.it nell'area "Istruzione"
Si vedrà in seguito se e come tale processo di miglioramento si
trasformerà in cultura e prassi scolastica.
Importante è partire e non fermarsi ad aspettare un altro treno che
forse non arriverà.
Giuseppe
Adernò
g.aderno@alice.it