Originale
trovata degli alunni della classe Prima Q dell’Istituto Parini nel
plesso “Le Ginestre” i quali, in occasione del Natale, con la guida
della professoressa Graziella Buscemi hanno realizzato l’albero
del risparmio.
In adesione al momento storico hanno decorato l’albero con tappi,
lattine di coca cola, bottiglie di plastica e scatoline di cartone ,
pon pon di carta tricolore
La lezione che declina le tre R: riciclare, riutilizzare e risparmiare
si è trasformata in creatività, e poi ancora in una diligente ricerca
che ha prodotto anche un calendario illustrato dove per ciascun
mese sono indicate dodici azioni di risparmio e di rispetto “per
aiutare il Pianeta, dono prezioso che ci appartiene e che abbiamo il
dovere di custodire” : non sporcare per terra, chiudere i rubinetti,
spegnere la luce e il monitor del computer, usare i fogli di carte in
entrambi i lati, andare a scuola a piedi, piantare un seme per far
crescere un albero, riutilizzare gli oggetti dando loro nuova vita.
Nella declinazione delle dodici azioni da compiere si realizza inoltre
il progetto didattico “Ambientiamoci a scuola”, promosso dalla
Fondazione Sorella Natura di Assisi che ha investito del titolo di
“custodi del Creato” tredicimila studenti d’Italia, promuovendo azioni
ispirate alla saggia ecologia.
I ragazzi hanno inoltre composto un canto rap con il ritornello :
A Natale non si deve consumare, - ma bisogna riciclare - e tutto quanto
ri-utilizzare” nel quale si racconta di un presepe
che “costruito con vecchi oggetti aiuta a crescere cittadini provetti”.
L’albero di Natale che favorisce un clima soffuso di religiosità
e di intimità anche a scuola diventa così una concreta
risposta al prevalere del consumismo e della ricerca di beni
materiali.
In occasione della presentazione del lavoro il Preside visitando
la classe così ben addobbata ha ricordato e
commentato l’espressione del Papa in occasione della visita della
delegazione ucraina che ha regalato al Vaticano il grande albero di
Piazza San Pietro “L’albero con i suoi rami sempre verdi richiama
il perdurare della vita ed è segno della religiosità
popolare della nostra terra e delle radici cristiane della nostra
cultura”.
L’augurio di un Natale accompagnato dalle tre R giunge anche alle
famiglie in questo particolare momento di crisi economica e di ansia
per il futuro e per il lavoro.
Giuseppe Adernò
redazione@aetnanet.org