Dagli
studenti della Luiss arriva ''una proposta per salvare l'Italia'' al
presidente del Consiglio Mario Monti. L'analisi della situazione del
Paese ''vista con gli occhi dei giovani'', rilevano gli studenti del
professor Angelo Cremonese, docente di Economia dei Tributi presso la
facoltà di economia dell'Università Luiss 'Guido Carli', evidenzia
''una vulnerabilità critica a causa dell’elevato debito pubblico; una
congenita mancanza di crescita; un sistema fiscale che da troppo tempo
grava sui redditi da lavoro e d’impresa, caratterizzato da forti
connotazioni regressive e di iniquità''.
Emerge poi ''una preoccupante percentuale di disoccupazione
giovanile, combinata con meccanismi di entrata nel mondo del lavoro
sempre più stretti'' e ''un patto generazionale che scarica sui figli
politiche dissennate del passato e del presente''. Ecco perchè ''oggi è
necessaria una proposta 'forte', uno scatto d’orgoglio che dimostri al
mondo che il nostro Paese è in grado di uscire dalla situazione attuale
con le proprie forze''.
La proposta degli studenti della Luiss è articolata in ''dieci punti su
cui costruire il riscatto'', a cominciare da una ''imposta
straordinaria patrimoniale su beni mobili e immobili con aliquote
progressive e 5 scaglioni : 100/750 – 2%; 751/1500-3%; 1501/3000-5%;
3001/5000-6%,oltre 5001-10%''.
Queste le altre proposte degli studenti della Luiss per uscire dalla
crisi: ''riduzione del rapporto Debito/Pil sotto il 100% . Introduzione
dell’ACE (allowance for corporate equity) nel regime dell’imposta sul
reddito delle società ed aumento della deducibilità degli interessi
passivi al 40% del Mol. Istituzione di un Fondo per il finanziamento
delle imprese in start-up e per quelle partecipate da giovani
imprenditori. Credito d’imposta sugli investimenti con coefficienti
differenziati per dimensioni d’impresa''.
Necessaria poi la ''riduzione di almeno due punti del cuneo fiscale in
modo da allinearlo a quello dei principali Paesi europei nostri
competitors'', oltre al ''ripristino delle detrazioni dall’Irpef
soppresse a favore delle famiglie e dei soggetti svantaggiati'' e
all'''aumento della deducibilità dall’Irap delle spese per il personale
dipendente e per le spese di formazione''.
Tra le proposte anche quella che prevede un ''piano organico di
incentivi sulle energie rinnovabili finanziato da provvedimenti di
tassazione ambientale (carbon tax etc.)'' e il ''pagamento dei crediti
vantati dalle imprese nei confronti della Pa in titoli di Stato a tasso
ridotto''. (da http://www.adnkronos.com)
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