Mercoledì 30 novembre 2011 si è tenuta presso il MIUR la prima giornata
della trasparenza. Si è trattato di un’iniziativa concepita dal
precedente ministro che avrebbe dovuto, in perfetto stile orwelliano, fare da copertura all’autentico massacro
dell’informazione avvenuto, in questi ultimi tre anni, nella
comunicazione dei dati statistici e nella valutazione degli effetti,
sull’assetto e sul reale servizio offerto dalle scuole, in conseguenza
delle cosiddette riforme.
E’ auspicabile che il nuovo ministro tenga fede ai propositi che ha
enunciato in materia a partire dalle questioni più spinose che
attualmente si trova sul tavolo.
Una di queste è sicuramente quella del mancato
pagamento degli scatti di anzianità, maturati nelle annualità
2010-2011-2012, in attuazione delle stesse disposizioni di Tremonti
che, per i docenti e gli ATA, li hanno cancellati permanentemente ai
fini di carriera ma ne hanno riconosciuto il pagamento, al momento
della loro maturazione, con l’impiego del 30% delle risorse provenienti
dal taglio degli organici.
Tale pagamento avvenuto per l’anno
2010 non è stato ancora effettuato per il 2011 e stando alle previsioni
di bilancio non sarà possibile effettuarlo neppure per il 2012.
Per il 2013 e 2014, a seguito della proroga prevista dall’art.16 del Dl
98/2008, non sono previste neppure le coperture finanziarie necessarie
perché i 960 milioni complessivi derivanti dai tagli risulterebbero
esauriti qualora impiegati a regime con la copertura del terzo
scaglione di scatti.
Per verificare, sulla effettiva disponibilità delle risorse ottenute
con la riduzione degli organici, era stato istituito con DPCM, ai sensi
del comma 7 dell’art. 64 della legge 133/2008, un apposito Comitato.
Infatti tale norma prevedeva che:”Ferme restando le competenze
istituzionali di controllo e verifica in capo al Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca e al Ministero
dell'economia e delle finanze, con decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri e' costituito, contestualmente all'avvio dell'azione
programmatica e senza maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato,
un comitato di verifica tecnico-finanziaria composto da rappresentanti
del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del
Ministero dell'economia e delle finanze, con lo scopo di monitorare il
processo attuativo delle disposizioni di cui al presente articolo, al
fine di assicurare la compiuta realizzazione degli obiettivi finanziari
ivi previsti, segnalando eventuali scostamenti per le occorrenti misure
correttive. Ai componenti del Comitato non spetta alcun compenso ne'
rimborso spese a qualsiasi titolo dovuto.”
Di questo Comitato ad oggi non si
conosce né la composizione né le deliberazioni.
Ricordiamo al riguardo che l’art. 64, comma 9, del D.L.112/2008 ha
previsto che, a decorrere dal 2010, il 30 per cento delle economie di
spesa realizzate con le misure di razionalizzazione dettate dal
medesimo articolo (quantificate in 410 milioni di euro per il 2010, 664
milioni di euro per il 2011, 965 milioni di euro per il 2012, è
destinata ad incrementare le risorse contrattuali per la valorizzazione
e lo sviluppo professionale della carriera del personale della Scuola.
Gli importi corrispondenti alle indicate economie di spesa sono stati
iscritti nel bilancio 2010 e 2011 2012 in un apposito Fondo istituito
nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione dell'università
e della ricerca, a decorrere dall'anno successivo a quello
dell'effettiva realizzazione dell'economia di spesa, e devono essere
resi disponibili in gestione con decreto del Ministro dell'economia e
delle finanze, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca.
L’art. 8, comma 14, del D.L. 78 del 2010 ha disposto che, fermo
restando quanto disposto dall’art. 9 in merito al blocco degli
incrementi economici per gli anni 2010, 2011 e 2012, le risorse di cui
all’art. 64, comma 9, del D.L. 112 del 2008 sono comunque riservate al
settore scolastico, con le modalità di cui allo stesso comma 9, secondo
periodo.
Si deve inoltre ricordare che nell'anno scolastico 2010-2011,
utilizzando i 320 milioni dei fondi immessi nel bilancio 2010 (Missione
fondi da ripartire capitolo 1298), si è provveduto con D.I. n. 3 del 14
gennaio 2011 a garantire il pagamento degli scatti maturati con l'anno
2010:
Per il 2011 la Corte dei Conti, su evidente segnalazione Ministeriale,
ha individuato una riduzione della previsione dei 640 milioni dello
stanziamento inserito nel bilancio 2011 al capitolo 1298 della missione
“Fondi da ripartire” dovuta sembrerebbe al mancato raggiungimento delle
riduzioni di organico previste e alle nomine effettuate sull’organico
di fatto per i docenti di sostegno nominati in seguito alla sentenza
della Corse Costituzionale su tale questione.
Ma la situazione più allarmante è quella esistente al capitolo 1298,
nella Missione fondi da ripartire, del Bilancio di previsione per il
2012 ove le cosiddette risorse per il merito derivanti dal comma 9
dell’art.64 del Dl 112/08 invece di attestarsi al previsto 30% dei
tagli sugli organici (960 milioni di euro) scendono agli attuali 578
milioni con una riduzione di 86 milioni perfino rispetto al 2011.
Questa circostanza determina che già dalla previsione di bilancio
risulterà impossibile retribuire gli scatti di anzianità che
matureranno nel 2012. Ciò mentre ancora non ha trovato una definizione,
se non con la previsione di cui al comma 89 dell’art.4 della legge di
stabilità 2012, il reperimento delle risorse per il pagamento degli
scatti maturati nel 2011.
Per gli anni 2013 e 2014 la situazione è totalmente priva di
qualsivoglia copertura finanziaria.
A proposito di trasparenza è veramente
incredibile che neppure in sede di approvazione del Bilancio 2012,
nelle relazioni che lo accompagnano, siano state rese note le
valutazioni effettuate dal suddetto Comitato.
E’ quindi molto importante, e non solo per le categorie direttamente
interessate, che il Ministro prenda atto e renda noto al più presto, in
base a quali elementi il Comitato:
· ha deliberato che nel Bilancio 2010
come 30% delle economie potevano essere impegnati 320 milioni di euro:
· ha valutato che nel 2011, a fronte di
una previsione di competenza in bilancio di 664 milioni (confermata
nell’assestamento che registra una dotazione di cassa di 695 milioni),
non risultassero effettivamente disponibili le necessarie risorse;
· ha valutato che per il 2012 l’entità
dello stanziamento inserito nel bilancio di previsione 2012 fosse pari
a 578 milioni.
Non è poi da trascurare la circostanza che un siffatto e concepito
Comitato avrebbe dovuto vigilare anche sull’eventuale eccedenza dei
tagli rispetto alle finalità e alle quantità indicate dalla legge.
E’ del tutto evidente che data la rilevanza sociale ed economica di
tale materia, se si vuole realmente operare una svolta nella
trasparenza degli atti di questo ministero, é necessario rendere
pubblici la composizione e tutte le deliberazioni del suddetto Comitato.
Restiamo in fiduciosa attesa dei fatti.
(di Osvaldo Roman da ScuolaOggi)
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