La Convenzione,
relativa al cosiddetto "salvaprecari" proposta dalla Regione Piemonte,
presenta, per la FLC CGIL (ma anche per Cisl e Uil Scuola Piemonte)
condizioni gravi e inaccettabili tali da impedire, fino ad oggi, la
firma da parte delle OO.SS.
Risultano inaccettabili per la FLC CGIL:
1. i criteri con cui dovrebbero essere individuati i destinatari dei
posti regionali.
Non si prevede l'assunzione prioritaria del personale precario dalla
graduatoria "salvaprecari" o dalle graduatorie di istituto, come vuole
la normativa vigente, ma da una nuova graduatoria costituita con
l'inserimento dei precari che abbiano lavorato in Piemonte negli ultimi
tre anni.
il trattamento riservato ai precari percettori di indennità di
disoccupazione.
2. per i precari, percettori di indennità di disoccupazione, non si
prevede alcun contratto con la conseguente retribuzione, ma
l'erogazione di un'integrazione al sussidio che non prevede il
versamento contributivo, la maturazione delle ferie, della tredicesima
e tutte le altre garanzie correlate.
Per questi motivi abbiamo inviato una lettera al Ministro Profumo, per
chiedere la sospensione della firma e la contestuale riapertura del
tavolo di confronto con la Regione Piemonte per la modifica della
convenzione nel rispetto delle norme e a tutela dei diritti dei
lavoratori. (da Flc-Cgil)
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