In data 8 novembre
2011 il Miur ha emanato l'Atto di indirizzo per l'anno 2012 (prot. n.
10227 dell'8 novembre 2011), con il quale ha stabilito le priorità
politiche e dettato le linee per la programmazione delle attività.
Con tale documento, diramato con nota 8 novembre 2011 prot. n. 10248,
si dà avvio al processo di pianificazione strategica del Ministero per
il prossimo anno.
Le priorità politiche e gli indirizzi indicati andranno declinati, in
sede di definizione degli obiettivi strategici, per l’allocazione delle
risorse finanziarie nello stato di previsione della spesa, per
l’aggiornamento del piano triennale della performance e di quello per
la trasparenza e la legalità 2012-2014 del Miur.
Nel triennio 2012-2014, il Ministero sarà impegnato principalmente a
realizzare le seguenti
priorità:
dare piena attuazione della riforma del I e del II ciclo, nonché
dei percorsi post-secondari con particolare riferimento agli ITS;
sviluppare, in coerenza con gli obiettivi della Commissione europea, le
azioni di valutazione della performance del sistema scolastico, con
particolare riferimento agli apprendimenti e alle competenze degli
alunni. Proseguire ed incrementare le sperimentazioni dei sistemi di
valutazione delle scuole, dei dirigenti scolastici e dei docenti
nell’ambito di una scuola meritocratica;
assicurare il mantenimento degli obiettivi di contenimento e
razionalizzazione della spesa del sistema scolastico;
proseguire e sviluppare le azioni di orientamento scolastico e
professionale, di educazione alla cittadinanza e alla legalità, di
contrasto alla dispersione scolastica;
unificare i sistemi informativi al fine di creare un unico centro di
raccolta, analisi e diffusione dei dati e implementazione del Piano
scuola digitale;
attuare la riforma dell’Università anche al fine di rafforzare il
sistema di valutazione dell’offerta formativa e le politiche di
valutazione del merito;
sostenere e qualificare la ricerca pubblica per l’economia della
conoscenza, dell’innovazione e del recupero di competitività del
sistema paese e porre in essere una forte iniziativa di contrasto alla
crisi economica;
razionalizzare e ottimizzare l’offerta formativa delle istituzioni di
Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e valorizzare i poli di
eccellenza. (da Tecnodid)
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