On. Ministro,
le nostre Associazioni professionali, rappresentative di docenti e
dirigenti, si schierano a tutela della dignità della professione
dirigenziale ed al fianco dei docenti che hanno superato la prova
preselettiva dell'attuale concorso, chiedendo alla S.V. di mettere in
atto tutte le iniziative tecniche, amministrative e giuridiche per il
regolare proseguimento e la rapida conclusione delle prove concorsuali
per dirigente scolastico.
ADi e DiSAL si oppongono al riproporsi del malcostume dei ricorsi di
massa, che mirano a vanificare un concorso atteso da anni e
indispensabile alla stabilità ed al buon funzionamento di migliaia di
scuole. Si ricordi infatti che, in assenza della conclusione del
concorso prima dell'estate 2012, metà della scuole statali italiane,
per la prima volta nella storia nazionale, si troverebbero senza figure
dirigenziali.
Non ci troviamo di fronte a qualche singolo motivato ricorso, ma a
delle azioni generalizzate che rivendicano la riammissione
indiscriminata di tutti coloro che non hanno superato la prova. Questo
non è ammissibile.
Per questo le Associazioni che rappresentiamo intendono assumere ogni
iniziativa per contrastare ora i tentativi di annullare la prova
preselettiva o rivendicare riammissioni indiscriminate di massa tese
unicamente, di fatto, al blocco o alla vanificazione delle prove.
La prova preselettiva, pur in presenza delle note traversie iniziali,
fortemente denunciate da queste associazioni, non ha successivamente
posto problemi che possano essere stigmatizzati in termini generali.
Tutti hanno avuto le stesse opportunità e la correzione delle prove è
stata gestita in forma trasparente, obiettiva, tempestiva e
verificabile. Finalmente non hanno avuto cittadinanza clientele e
favoritismi, né le note sperequazioni territoriali, che hanno causato
infiniti contenziosi. Si è trattato, in questo, di una novità
importante nei concorsi della scuola.
Le scriventi Associazioni ora esigono che il Ministero contrasti in
ogni modo l'annullamento della prova preselettiva e garantisca su tutto
il territorio nazionale una gestione omogenea, trasparente,
meritocratica e qualificata nel proseguimento delle prove concorsuali.
A questo scopo DiSAL e ADI, nel chiedere maggiore attenzione nei
confronti della presenza collaborativa delle Associazioni professionali
della scuola, hanno già rivendicato e rivendicano l'emanazione di
indispensabili indicazioni operative da parte del MIUR, che rendano le
prove scritte ed orali coerenti, eque ed omogenee su tutto il
territorio nazionale, scongiurino discriminazioni e futuri estenuanti
contenziosi.
Tra queste indichiamo sinteticamente:
1. la chiara indicazione di una medesima data nazionale di svolgimento
delle prove scritte;
2. la precisa comunicazione del tempo concesso per le prove scritte e
per il colloquio;
3. una doverosa chiarificazione dell'impostazione delle due prove
scritte, tra cui la lunghezza, per scongiurare il tradizionale "tema" e
favorire al contrario prove strutturate in modo da essere correggibili
con criteri obiettivi, trasparenti, comparabili e in tempi
ragionevolmente brevi;
4. puntuali criteri e parametri di valutazione delle prove scritte e
orali ai quali ogni commissione sia richiamata.
Sono inoltre opportune:
1. l'istituzione di una "cabina di regia" di tutta l'operazione
concorsuale per garantire in tutte le Regioni parità di trattamento nei
confronti dei candidati;
2. l'indicazione di una data di conclusione della valutazione delle
prove scritte, di inizio delle prove orali e di pubblicazione delle
graduatorie finali, in modo da assicurare l'inizio delle operazioni di
incarico per l'a.s. 2012-2013;
3. la rivisitazione delle norme attuali di funzionamento e dei compensi
delle commissioni esaminatrici, che favoriscano una serena e tempestiva
attività.
Nella convinzione di perseguire con queste osservazioni il solo pieno
interesse della scuola italiana, si esprime fiducia nell'attenzione Sua
e dell'Ufficio, e si porgono i migliori saluti
I presidenti
ADI Alessandra Cenerini
DiSAL Roberto Pellegatta