Si sono ritrovati in
centinaia, ieri mattina, sul piazzale della stazione Tiburtina per
sfilare - come minacciato - in corteo verso il Centro. Ma così non è
stato. Un cordone di blindati delle forze dell’ordine ha bloccato la
manifestazione degli studenti, trasformandola in un sit-in con il
divieto di uscire dalla piazza dopo aver mostrato prima i documenti.
Lasciarsi identificare era l’unica strada per potersi allontanare.
Il Video
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Il corteo, infatti, non era autorizzato dalla Questura e l’iniziativa
degli studenti delle scuole superiori è stata colta come una sfida al
divieto di manifestare, voluto dal sindaco. L’allerta era tangibile fin
dal mattino quando, di fronte ad alcuni licei, gli agenti chiedevano i
documenti ai ragazzi che non entravano a scuola mentre gli studenti del
Virgilio sfilavano in Centro. Intanto restava chiusa la fermata
Tiburtina della metro B. La tensione a metà mattinata è poi sfociata in
cariche e scontri tra polizia e manifestanti: prima sotto il cavalcavia
della tangenziale e poi a ridosso della stazione con tanto di lanci di
fumogeni tra chi cercava di fare irruzione nello scalo. «Mi dispiace
che la forza pubblica sia dovuta intervenire – il commento di Alemanno
- abbiamo il massimo rispetto per gli studenti e per il diritto a
manifestare. Però le regole vanno rispettate».
Dopo gli scontri i manifestanti, per gioco e per provocazione, hanno
organizzato un ruba-bandiera e poi una partita di calcetto sul
piazzale, sfidando il cordone di polizia schierato in tenuta
anti-sommossa. «Ci hanno sequestrato – denunciano dal collettivo
universitario – vogliono identificarci per spedire ai nostri genitori
una lettera in cui viene denunciata la nostra partecipazione a un
corteo non autorizzato». Ma, dopo l’intervento di un gruppo di
consiglieri dell’opposizione tra cui Masini, Miccoli, Pedica e Nieri,
le forze dell’ordine hanno concesso agli studenti di andare via senza
dare i documenti. Saranno le immagini video infatti a identificare
eventuali responsabilità. Dopo le 15 un mini corteo ha bloccato la
Tiburtina, con tanto di sit-in di fronte al commissariato San Lorenzo
per i ragazzi fermati, per poi raggiungere la Sapienza.
ZINGARETTI. Critiche e polemiche, ieri, di fronte alla gestione
dell’ordine pubblico vista alla stazione Tiburtina. «Le cariche contro
gli studenti sono un errore figlio di un altro gravissimo errore - dice
Nicola Zingaretti presidente della Provincia - impedire i cortei è una
decisione sbagliata e destinata a produrre tensione». Dello stesso
avviso il capogruppo del Psi alla Regione, Luciano Romanzi: «Alemanno
ritiri la delibera».
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