Buona sera,sottopongo alla vostra riflessione
alcune perplessità sui quesiti estratti.
Gentile Redazione, confermo quanto altri prima di me hanno
scritto
Ho letto sulle varie
esperienze relative alla prova preselttiva descritte sul Vostro sito,
devo aggiungere quanto segue:
Gentile redazione,sono stata anch'io alla prova preselettiva
del concorso per Dirigenti scolastici ieri a Palermo
Gentile Redazione, prima di
consolidare la regolarità della prova bisognerebbe forse
considerare anche il ragionevole dubbio del tempo trscorso tra la
pubblicazione dei quesiti da parte del Miur
Sono una candidata che ha fatto i
test della prova preselettiva e che pensa di non averla superata per un
solo punto.
buon giorno. anch'io ho partecipato al
Concorso ieri all'IPIA Sannino di ponticelli Napoli
redazione@aetnanet.org
Buona sera,
sottopongo alla vostra riflessione alcune perplessità sui quesiti
estratti.
1) La domanda n. 3055 ( ordine “Librone”) è così formulata: ai sensi
del DPR 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni e
integrazioni, lo studente ha diritto a una valutazione…
Le riposte possibili sono a) trasparente e tempestiva; b) trasparente,
tempestiva e imparziale; c) oggettiva e imparziale; d) oggettiva e
documentata (l’ordine qui non ha alcuna importanza). Secondo il MIUR (
o chi ha redatto la domanda) la risposta esatta è “trasparente e
tempestiva”. Tuttavia non si può certamente escludere la risposta b
“trasparente, tempestiva e imparziale” in quanto se leggiamo l’art.
4 del DPR 24 giugno 1998 n. 248 effettivamente si trova
“trasparente e tempestiva” ma si fa riferimento anche a
successive integrazioni e modifiche (quali?) dai quali non si può
escludere il richiamo anche alla imparzialità ( del resto è
assolutamente ovvio che la valutazione deve essere imparziale).
Inoltre, per essere inequivocabilmente riferita al DPR citato, la
parte della domanda “lo studente ha diritto a una valutazione” doveva
essere trascritta fra virgolette in modo che la risposta “trasparente e
tempestiva” si sarebbe dovuta intendere come la continuazione di una
parte del DPR appunto.
2) La domanda n. 4574 ( ordine “Librone”) è così formulata “Per
cambiare le dimensioni della carta su cui stampare un foglio di calcolo
si deve”: risposte possibili: a) modificare le dimensioni della
carta dal layout di pagina.
b) impostare il cassetto della stampante con il nuovo formato. C)
allargare o stringere le alette del vassoio portacarta della stampante.
D) modificare l'orientamento della carta nelle opzioni di stampa.
Secondo il MIUR la risposta esatta è “modificare le dimensioni della
carta dal layout di pagina”. Nulla da ridire, ma perché escludere la
risposta “ impostare il cassetto della stampante con il nuovo formato “
? Infatti, qui si fa riferimento alle dimensioni della carta (anche se
si dovrebbe dire del foglio di carta!) e non del documento. Infatti è
possibile stampare un documento, a prescindere dalle sue
dimensioni, su un foglio di carta dalle dimensioni qualsiasi (
purché più grande del documento stesso), selezionando anche il cassetto
stampante con il nuovo formato.
Lettera firmata
Gentile Redazione,
confermo quanto altri prima di me hanno scritto in relazione alla
buffonata concorso per DS. Non sto a ripetere quanto detto dai colleghi
e che confermo in toto. Un vero mercato nell’aula dove mi trovavo,
candidati con materiale, con i telefoni, impegnati in piacevoli
conversazioni, ad alta voce, con i colleghi di vigilanza nell’aula in
oggetto. Per non parlare del famoso tempo “ NON UGUALI PER TUTTI”, già
perché in qualche istituto la campana è suonata alle 13: 50 e non alle
14:00 come doveva essere, sottraendo così 10 minuti importantissimi per
completare a scurire i famosi cerchietti . Istituti che hanno iniziato
alle 12:00 e altri dove la prova è iniziata alle 12:20 altro che
sincronia!!!! Candidati che hanno svolto il compito in team in un
mormorio continuo facendo perdere quel minimo di concentrazione che era
rimasta , vista la lunga attesa e cosa assai vergognosa che la
vigilanza ha lasciato fare…. Per non parlare dei test e dei quesiti
stampati a filo di rilegatura e non sempre di facile lettura, librone
che i partecipanti e non potevamo portare via , eppure hanno detto che
erano destinati al macero e allora? Candidati a cui è stato
sottratto il foglio sul filo della campana, vedi quelli a primo banco
,mentre altri comodamente hanno continuato ad annerire. Insomma
un’accozzaglia di ingredienti che mettono tutto in discussione e
dovrebbero far riflettere la ministra se è il caso di andare !
Siracusa 13, 10, 2011
Saluti Angela Gullì
Ho letto sulle varie esperienze relative alla prova preselttiva
descritte sul Vostro sito, devo aggiungere quanto segue:
Io ho svolto la prova preselettiva presso l'Istituto di I grado
Leonardo da Vinci di Palermo; Convocati alle ore 8.00, dopo una fase di
riconoscimento, alle ore 9.00 ero all'interno dell'aula dove ho svolto
la prova; Il via per l'inizio della prova è arrivato, segnalato dal
suono di una campana elettrica, dopo 3 ore e 40 minuti dal mio ingresso
in aula, alle ore 12.40 con fine alle ore 14.20 (100 minuti); (in molti
istituti di Palermo, mi è stato detto, hanno inizato alle ore 12.00)
"Ma non si doveva rispettare lo stesso orario a livello nazionale??"
Durante lo svolgimento della prova, un candidato, mettendo a rischio
parte dei suoi cento minuti, ha chiesto di uscire, gli è stato
proibito; Avevo letto con attenzione le istruzioni relative alla prova
sul sito del MIUR, alla fine ci hanno impedito di portare via il
librone, invitandoci a lasciarlo ; ho fatto notare che sul sito del
MIUR era indicato diversamente, mi è stato detto che in tutti le sedi
della prova erano arrivate le stesse disposizioni; mi risulta che a
Palermo, sede Liceo Vittorio Emanuele II chiunque poteva portare con sé
il librone; anche a Torino.
Concordo con quanto letto sulle difficoltà per gestire il librone,
carta molto leggera difficile isolare i singoli fogli (tipo elenco
telefonico).
Non mi è chiaro perchè per l'ultimo concorso del 2004, molti fecero
ricorso contro la preselezione fatta con la valutazione iniziale dei
titoli posseduti e furono ammessi alle successive prove, mentre per
questo concorso è stata accettata questa modalità di preselezione, tipo
"caccia al tesoro" con quiz finale.
Attenderò il risultato finale, ma in caso di esito negativo, mi
rivolgerò sicuramente ad un legale.
Lettera firmata
Gentile redazione,
sono stata anch'io alla prova preselettiva del concorso per Dirigenti
scolastici ieri a Palermo.
Quello che descrive la collega nella lettera da voi pubblicata è una
esperienza che accomuna moltissimi di quanti hanno partecipato.
Ma la cosa sicuramente più indegna del Ministero che ci rappresenta è
la costrizione allo svolgimento di un test in 100 minuti su dei
quesiti contenuti in un librone per consultare il quale sarebbero
stati necessari almeno 15 minuti in più di quelli previsti.
Un test falsato... contrario alle indicazioni della scienza
docimologica...
Non si può costringere dei professionisti dell'educazione a sviluppare
operazioni rapide di sfoglio nel librone, di lettura del quesito, e di
risposta da registrare su un foglio a parte in tempi strettissimi utili
solo alla lettura e alla risposta!
A mio parere ci sono i requisiti per un ricorso!
Prof.ssa Marilia Gugliotta
Ho letto la cronaca del collega di Palermo e vorrei traquillizzarlo sul
fatto che la prova è stata uguale su tutto il territorio: io ho dato il
concorso a Bologna e anche noi siamo entrati alle 8 e abbiamo
cominciato alle 12, dopo essere stati sgridati dal dirigente (dell'usp,
credo...).
Tutto il mondo è paese.
Lorella Camporesi
Gentile Redazione, prima di consolidare la regolarità della prova
bisognerebbe forse considerare anche il ragionevole dubbio del
tempo trscorso tra la pubblicazione dei quesiti da parte del Mir e la
consegna di questi quesiti ai concorrenti, avvenuta ben oltre le
12.00 nella città di Palermo. Ma cosa ancor più importante
bisognerebbe considerare ostativa e pregiudizievole la modalitità
della prova in risposta ai quesiti ,modalità fortamente
distraente, stressante per il conseguimento di quell'80%
determinante per il superamento della prova.
Concordo con i colleghi per l'impazzante stress determinato dalla:
ricerca, veloce e rapida; appuramento della risposta; controllo
del numero della domanda ( visto che nella fretta era facile confondere
o scambiare i numeri delle domande); riporto con
annerimento del pallino corrispondente alla risposta. Se questo
procedimento vi sembra normale per attestare lo studio del candidato,
vuol dire che siamo proprio arrivati al capolinea. Vorrei
sollecitare ad organizzare quanto prima un ricorso al
Tar per i motivi di cui spora.
Lettera firmata
Grazie
Sono una candidata che ha fatto i test della prova preselettiva e che
pensa di non averla superata per un solo punto.
Al di là di tutte le problematiche gravissime che sono state già
evidenziate a lungo da stampa e sindacati (item errati, fughe di
notizie sul librone etc..) dopo aver effettuato la prova posso
obiettivamente sostenere che il tempo per rispondere era oggettivamente
insufficiente e ha visto moltissimi candidati, come me, che pur
conoscendo le risposte giuste, nella fretta di rispondere hanno
effettuato meri errori materiali (sbagliare il numero di domanda,
trascrivere un pallino in una casella errata. Sono interessata a sapere
se gi sono gruppi di colleghi determinati effettuare ricorso. Cordiali
saluti
Silvia Campanile
buon giorno.
anch'io ho partecipato al Concorso ieri all'IPIA Sannino di
ponticelli Napoli , attesa estenuante ,inizio prova 12,10 , controllati
a vista come carcerati, bagni sporchissimi e colleghi sorveglianti
maleducati e aggressivi.
mi sento umiliato e offeso come persona e come insegnante.
notevole perdita di tempo nello sfogliare il librone e anche errori di
svista nei numeri delle domande, per cui bisognava ritornare indietro
per ricontrollare . ma si può scegliere un DS in base a queste
caratteristiche? per non parlare della domande ????e dove sono finite
la preparazione la cultura , l'esperienza ?????
un ricorso è doveroso per il modo in cui è stato organizzato questo
concorso e per la scelta di persone "esperte" incompetenti che hanno
redatto i test
cordiali saluti
Salvatore Ferrigno