Avete letto bene:
voglio essere denunciato dai genitori dei bambini diversamente abili a
cui faccio l’insegnante di sostegno, senza avere le competenze. E da
quando è iniziata la scuola quei bambini un maestro con la
specializzazione, non l’hanno ancora visto.
Funziona così in questo Paese: gli alunni con disabilità aumentano ma
il rapporto docenti specializzati/alunni diminuisce. Nell’anno
scolastico 2010/2011, secondo il rapporto “Gli alunni con disabilità
nella scuola italiana: bilancio e proposte” presentato dalla Fondazione
Agnelli con la Caritas a Roma il giugno scorso, i docenti di sostegno
erano 95 mila per 189 mila
allievi.
Il rapporto alunni/docenti di sostegno è oggi del 2,1 al Nord,
del 2,2 al Centro e dell’1,9 al Sud.
In Lombardia, dove insegno, siamo
passati da 26.234 alunni disabili (dati Flc Cgil) agli attuali 30.821,
ovvero il 15% in più. Ma a fronte di questo incremento la
Direzione regionale dell’Ufficio Scolastico ha innalzato dello 0,11 il
rapporto docente/alunno passando da 1 a 2,32 dello scorso anno
all’attuale 1 a 2,43. Questo
significa che le scuole non hanno insegnanti di sostegno e per
recuperare “ore” su questi ragazzi mettono docenti senza
specializzazione a insegnare a bambini con gravi patologie. In passato
sono stato costretto a insegnare a un bambino di 6 anni gravemente
autistico senza avere mai preso in mano un libro sull’autismo, senza
aver mai fatto un’esperienza con persone autistiche. Quest’anno la
stessa storia.
Eppure l’art.12 della legge 104 “Diritto all’educazione e
all’istruzione” è chiaro: “All’individuazione dell’alunno come persona
handicappata e all’acquisizione della documentazione risultante dalla
diagnosi funzionale, fa seguito un profilo dinamico-funzionale ai fini
della formulazione di un piano educativo individualizzato, alla cui
definizione provvedono congiuntamente, con la collaborazione dei
genitori della persona handicappata, gli operatori delle unità
sanitarie locali e, per ciascun grado di scuola, personale insegnante
specializzato della scuola”.
In Italia questa legge non è
rispettata. Il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini
si vanta di avere “il numero più alto nella storia della scuola
italiana di insegnanti di sostegno”: 94.430. Ma perché non dice anche
quanti sono i ragazzi diversamente abili? Perché non spiega ai genitori
dei miei ragazzi come mai hanno un maestro non specializzato? Questi
papà e mamme hanno tutto il diritto di denunciarmi e di denunciare la
scuola italiana. (da http://www.ilfattoquotidiano.it)
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