“Per chiedere al governo anche di voltare
pagina sull'istruzione il 12 ottobre a Roma la CISL riunirà gli Stati
Generali del Pubblico Impiego": lo annuncia il segretario
generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, oggi pomeriggio a Genova
all'incontro pubblico «Ragionare insieme di scuola» al quale hanno
partecipato Max Bruschi, consigliere del Ministro dell’Istruzione e
Giovanni Bachelet, presidente del “Forum nazionale politiche
dell’istruzione” del Partito Democratico.
“Voltare pagina nella scuola significa basta tagli” - afferma Scrima -
“quindi significa più risorse, investire sulle professionalità. La
scuola ha pagato un prezzo molto alto per il risanamento del Paese con
tagli per 8 miliardi e 400 milioni di euro negli ultimi tre anni”.
“La scuola italiana è in ginocchio, con la perdita di 131 mila unità di
personale in tre anni”, denuncia il segretario generale. “Quindi,
basta. Non c'é più niente da tagliare, non si può più nemmeno raschiare
il fondo del barile della scuola italiana perché è scomparso il
barile”.
“Agli Stati Generali diremo alla politica che la scuola non é una
spesa, è un investimento, bisogna cambiare il paradigma”, termina
Scrima. “Oggi alla scuola si chiede molto ma in cambio si dà poco; la
scuola deve essere rimessa al centro dell'agenda politica”.
(da Cisl)
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