Sono
complessivamente quasi 8milioni gli studenti iscritti per l’anno
scolastico 2011/2012. Le iscrizioni, spiega una nota del ministero
dell’Istruzione, tendono a diminuire nel Nord-Est, nel Sud e nelle
Isole; aumentano invece nel Nord-Ovest e nel Centro. Il numero di
studenti per classe rientra nella media Ocse. Dal numero degli alunni
ai libri digitali, ecco i numeri e le novità del ritorno sui banchi:
ISCRIZIONI - Tutti i nuovi Licei introdotti dalla Riforma registrano
una crescita delle iscrizioni. Aumentano gli iscritti agli Istituti
tecnici, mentre diminuiscono quelle ai professionali.
TEMPO PIENO – Prosegue anche l’incremento del tempo pieno: dall’anno
scolastico 2003/04, 270mila alunni e 7mila classi in più. Per
l’anno scolastico 2011/2012, il Miur ha avviato l’immissione in ruolo
di 30.300 docenti e di 36mila
Ata
FONDAZIONE PER IL MERITO – Dal prossimo anno scolastico gli studenti
che hanno sostenuto l’esame di Stato avranno la possibilità di
affrontare un ulteriore test nazionale che metterà in palio borse di
studio da 10mila euro, per un totale di 30milioni. La
partecipazione alle prove sarà volontaria, ma potranno essere sostenute
solo dagli studenti che conseguiranno alla maturità un punteggio di
almeno 80/100. I test saranno elaborati dall’Invalsi e non valuteranno
la preparazione strettamente scolastica degli studenti ma le competenze
di base, dalla comprensione del testo alla logica.
SPERIMENTAZIONE TEST INVALSI A ESAMI DI STATO – Con il prossimo anno
scolastico partirà la sperimentazione dei test Invalsi all’Esame di
Stato. I test si svolgeranno in scuole campione, su base volontaria.
L’Invalsi inoltre rivedrà, a campione, anche i temi d’italiano della
esame di Stato.
ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS) - Partiranno a settembre, dopo
l’approvazione del Regolamento da parte della Conferenza Stato-Regioni
del 27 luglio scorso, i primi 59 Istituti Tecnici Superiori, strutture
speciali di alta tecnologia costituite con l’intento di riorganizzare
il canale della formazione superiore non universitaria. Gli ITS
consentono di conseguire il Diploma di Tecnico Superiore, con
conseguente accesso al mondo del lavoro nell’ambito del settore di
specializzazione, ma offrono anche la possibilità di proseguire gli
studi all’Università per il conseguimento del titolo di laurea con
appositi CFU riconosciuti al termine del percorso biennale degli ITS
(come previsto dalla legge 240/2010 di riforma universitaria).
Agli ITS possono iscriversi i diplomati che intendono conseguire
il Diploma di Tecnico Superiore, per poi inserirsi velocemente nel
mondo del lavoro e procedere anche negli studi. Su 59 ITS regolarmente
costituitisi per il primo biennio, circa 15 hanno gia’ pubblicato,
durante l’estate, il proprio bando di selezione per l’ammissione ai
corsi biennali. Sono state già raccolte 750 pre-iscrizioni per i soli
15 ITS. Si stima che tra settembre e ottobre oltre 5mila domande
saranno esaminate dalle commissioni preposte alla pre-selezione e alla
valutazione dei titoli. Gli ITS in Italia: 3 in Abruzzo, 3 in
Campania, 7 in Emilia Romagna, 2 in Friuli Venezia Giulia, 7 nel Lazio,
4 in Liguria, 7 in Lombardia, 3 nelle Marche, 1 in Molise, 3 in
Piemonte, 3 in Puglia, 1 in Sardegna, 5 in Sicilia, 3 in Toscana, 1 in
Umbria e 6 nel Veneto.
CONCORSO PRESIDI – Partirà il concorso per circa 2.300 posti da
Dirigente Scolastico che permetterà di dare una risposta concreta al
fabbisogno dei singoli istituti, in particolare alle scuole in reggenza.
LIBRI DIGITALI – Per la prima volta, obbligatoriamente per legge, i
libri che saranno adottati quest’anno per il prossimo anno scolastico
dovranno essere testi anche in formato elettronico. Una novità che
garantirà un consistente risparmio alle famiglie.
CORSI CLIL PER DOCENTI - Nell’anno accademico 2011/2012 saranno
attivati i corsi di perfezionamento per dare agli insegnanti la patente
CLIL (cioè per poter insegnare una disciplina non linguistica – es.
storia, scienze, ecc – in lingua straniera). I corsi, in 60 CFU,
richiedono, per potervi accedere, l’abilitazione e un livello di
competenza linguistica C1 in lingua straniera. L’Italia e’ il primo
paese in Europa ad aver messo a ordinamento il CLIL, seguendo le
indicazioni dell’Unione Europea. Il percorso, nelle parole di David
Marsch, massimo esperto europeo della metodologia CLIL, e’ “innovativo
ed unico nell’Unione Europea. Numerosi sforzi sono stati fatti negli
Stati membri nella formazione iniziale dei docenti per introdurre la
metodologia CLIL, ma le indicazioni non risultano così complete ed
integrate come in questo caso”. (da
http://www.giornalettismo.com/)
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