"Il Dipartimento della
Funzione pubblica, che in base all’articolo 5 della legge 146/1990
riceve dalle singole amministrazioni i dati sulla partecipazione
effettiva dei loro dipendenti agli scioperi, comunica che - sulla base
dei dati pervenuti alle ore 17 - l’adesione dei lavoratori del pubblico
impiego allo sciopero generale indetto dalla CGIL, USB e altre
organizzazioni sindacali è stata del 6,99%. Anche se ancora parziale,
il dato è comunque significativo poiché riferito al 33,54% dell’intero
campione di riferimento. Come di consueto queste percentuali sono state
calcolate sul personale assegnato, escluso - ove comunicato - quello
assente per motivi diversi dallo sciopero (ferie, malattia,
ecc.).
Sul dato pesa in modo significativo il
settore della Scuola che presenta un’adesione del 3,42% relativo al
56,45% del campione di riferimento. Al riguardo si precisa che
questo dato è rilevato come tutti gli altri comparti in quanto, pur se
l’anno scolastico non è ancora iniziato, le scuole sono aperte per
tutte le attività e i docenti e il personale amministrativo che
intendono aderire allo sciopero devono comunicarlo per le relative
trattenute sullo stipendio. Si ricorda infine che nell’ultimo sciopero
generale indetto lo scorso 6 maggio dalla CGIL il dato riferito alla
stessa ora presentava un’adesione del 13,28%: quasi il doppio di quello
odierno". Lo si legge in una nota di Vittorio Pezzuto, portavoce del
Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
(AGENPARL)
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